Uno studio intitolato “Human Consuption of Microplastics”, pubblicato su Environmental Science & Technology, ha messo in relazione una grande quantità di dati raccolti da 26 studi precedenti giungendo a conclusioni piuttosto allarmanti. Ogni ora mangiamo 8 particelle di microplastiche. All’anno, mediamente, ne consumiamo fra le 74’000 e le 121’000. Chi beve solo acqua in bottiglia ne ingerisce poi ben 90’000 in più. Praticamente, bevendo solo acqua in bottiglia, si ingerisce il doppio di microplastiche rispetto a chi beve acqua del rubinetto.
Secondo gli autori dello studio, i dati sono soggetti a variazioni notevoli a seconda dell’età, del sesso e di altri fattori. I dati sarebbero, tuttavia, piuttosto conservativi e probabilmente sottostimano le cifre reali. Le conseguenze sulla nostra salute sono ancora poco studiate, ma si sa già che alcune particelle sono abbastanza piccole da entrare nei tessuti umani, dove hanno il potenziale di scatenare reazioni immunitarie o essere all’origine di patologie, anche per via delle sostanze tossiche in esse contenute. L’utilizzo massiccio della plastica quindi oltre a creare le ormai note isole di plastica negli oceani sta creando mutamenti nel cibo che mangiamo.
Una ragione in più per prediligere l’acqua del rubinetto, e aderire alla campagna acqua ACSI.