Il frigo è pieno e in cucina si può prendere tutto quello che si vuole. E come se ciò non bastasse, patatine, caramelle, merendine, dolciumi, succhi, bibite, gelati si possono trovare a ogni passo. Difficile resistere alle tentazioni di un vero paese della Cuccagna come è quello in cui viviamo. È ovvio che per i più piccoli il piacere precede le preoccupazioni per la salute. Allora se non sono i genitori – e magari anche la scuola – a mettere dei limiti e educare a un corretto comportamento alimentare, possono ben presto presentarsi problemi di sovrappeso o di carenze di certe sostanze nutritive.
1 bambino su 3 pesa troppo
Diventati adulti, la maggior parte di loro conserverà questo eccesso di peso con tutte le conseguenze del caso. Le cause del sovrappeso dei bambini sono conosciute: fast-food, merendine, dolciumi, troppi cibi da sgranocchiare dolci e grassi, pochi pasti regolari in famiglia, un’alimentazione dettata più dal piacere che dalle regole della dietetica.
Un ruolo importante lo gioca senz’altro anche il fattore ereditario e la mancanza di movimento. I bambini in sovrappeso possono soffrire molto, sia fisicamente sia psicologicamente. È importante perciò venire loro in aiuto prima di tutto modificando il loro comportamento alimentare e il loro rapporto col movimento, magari con l’esempio e facendo loro capire che mangiucchiare in continuazione davanti al televisione acceso non ha nulla a che vedere con il piacere. Le diete, invece, sono inutili per i bambini. Solo cambiando il comportamento e lo stile di vita, pur conservando il loro peso, diventeranno automaticamente più snelli crescendo.
E non dimentichiamo di dare alla tavola un valore ”sociale” sereno e affettivo.
Non c’è bisogno di cibi speciali
Il loro nome è già familiare anche per i più piccini grazie alla pubblicità televisiva: Frosties, Tam-Tam, Smack, Kinder, ecc. Questi prodotti destinati ai bambini vengono resi ancora più attraenti con tutta una serie di giochini da collezionare. Ma non solo, le strategie di marketing puntano anche sui genitori segnalando in evidenza le aggiunte di ”preziose” sostanze nutritive (esempio, latte, calcio, vitamine). Ma i cibi destinati ai bambini non hanno bisogno di caratteristiche particolari. Accanto a alcuni prodotti elaborati accuratamente, si trova in commercio una gran quantità di altri arricchiti in maniera totalmente arbitraria.
In generale sui cibi per bambini si può dire che:
- contengono più zuccheri e grassi di quelli per gli adulti
- sono spesso arricchiti di vitamine e di sali minerali in modo arbitrario
- contengono più di altri un gran quantità di additivi (emulsionanti, coloranti, rafforzanti del gusto, aromi)
- sono spesso molli e sollecitano poco i muscoli masticatori
- hanno imballaggi e regalini che li rendono più costosi di alimenti analoghi.