È un materiale fibroso d’origine naturale (silicati). Il termine amianto raggruppa due famiglie di materiali: il crisotilo e le anfibole
Fonti d’emissione
Se la vostra abitazione è stata costruita recentemente non ci sarà rischio di trovarvi dell’amianto: in Svizzera è stato abolito dal settore edile a partire dagli anni 70. Nelle case più vecchie l’amianto può essere stato utilizzato come materiale per l’isolamento termico, presente quindi nelle coperture degli edifici, applicato alle pareti, o come guaina per i condotti dell’acqua calda. Potrebbe essere stato utilizzato anche come isolante elettrico, applicato quindi ai differenti cavi elettrici. L’invecchiamento, le eventuali infiltrazioni d’acqua, le vibrazioni, ma soprattutto i lavori effettuati dagli occupanti stessi sui rivestimenti e sui materiali isolanti, possono causare delle dispersioni di fibre d’amianto nella casa.
Tossicologia, sintomi
I rischi per la salute, in caso di esposizione professionale all’amianto, sono stati dimostrati grazie a numerosi studi epidemiologici. Tre sono i tipi di patologie: l’asbestosi (fibrosi polmonare), il cancro bronco-polmonare e il mesotelioma (specifico dell’amianto). Queste malattie sono caratterizzate da un periodo di latenza molto lungo (15-40 anni). Non è stato dimostrato ancora nessun effetto nel caso di un’esposizione domestica all’amianto. Alcuni casi d’esposizione sono stati recentemente scoperti in edifici nei quali gli occupanti stessi avevano effettuato, senza protezione, lavori sull’amianto.
Prevenzione
La vendita e l’utilizzo dell’amianto sono state vietate dal 1989. Nelle case vecchie, siate prudenti di fronte a qualsiasi materiale la cui struttura è fibrosa; nel dubbio, consultate un esperto in materiali, che saprà dirvi senz’altro se si tratta di amianto oppure no. Se determinati lavori domestici implicano la rimozione di amianto, è necessario affidare il compito a specialisti, i quali effettueranno l’operazione rispettando misure di sicurezza rigorose (maschera e tuta protettive, isolamento del locale, aspirazione e filtraggio dell’aria). La rimozione dell’amianto non è sempre la miglior soluzione da adottare. In effetti, se il floccaggio è in buono stato e non sussiste un rilascio tra le fibre, non c’è motivo di inquietarsi.
Con quali materiali sostituire l’amianto?
Svariati tipi di materiali possono essere utilizzati come isolanti termici o fonici. Si può ricorrere a lane minerali (lane di roccia), somiglianti all’amianto oppure, preferibilmente, a fiocchi di carta, lana di pecora o fibre vegetali (per esempio la canapa); questi ultimi possiedono un coefficiente di isolamento termico paragonabile a quello delle lane minerali, e sono inoltre dei buoniisolanti fonici.
A chi rivolgersi in caso di dubbio
- Rete InfoAmianto, Residenza Governativa, 6501 Bellinzona, tel. 091 8143050 – fax 091 825 31 89, reteinfoamianto@ti.ch
- Dipartimento del Territorio, Sezione aria e acqua, Bellinzona, tel. 091 8143751
- SUVA, Bellinzona, tel. 091 8202011
La SUVA pubblica una lista annuale delle ditte specializzate alla rimozione di materiali contenenti amianto.