Tutte le bevande a base di cola hanno in comune qualche bollicina, del colorante, degli agenti conservanti e la caffeina. Quello che poi distingue la Coca, la Pepsi o la Virgin è una questione di gusto ottenuto da una composizione di diversi aromi. Dando un’occhiata alle etichette delle principali bevande a base di cola (comprese le versioni light) si può dire che nessuna si distingue dalle altre.
Tutte queste bevande – senza eccezioni – contengono acido ortofosforico (E 338), un acidificante che ha la particolarità di seccare la bocca (e indicato come “da evitare” sulla Guida ACSI degli additivi). Un effetto disidratante accentuato anche dalla caffeina. Conseguenza: bere la cola non placa la sete, anzi.
Le bevande a base di cola contengono, per l’appunto, anche la caffeina. Da esami effettuati dal Servizio di protezione del consumo di Ginevra, il tasso di caffeina varia, a dipendenza della bevanda, da 125 a 100 mg al litro che, per un bicchiere da 3,3 dl si traduce in 50-100 mg che corrispondono al contenuto di un caffè espresso leggero. Si tratta di quantità poco rilevanti per persone adulte, ma che possono causare problemi nei bambini. E ciò senza tener conto dell’assuefazione alla stessa caffeina che sarebbe invece bene ritardare il più a lungo possibile negli anni.
Inoltre, tutte queste bevande, nella loro versione originale, contengono a 7 a 9 zollette di zucchero ogni 3,3 dl (equivalente a una bottiglietta o a un bicchiere grande). Con queste quantità di zucchero anche le cola sarebbero da classare nella categoria delle leccornie e altri prodotti zuccherati da mangiare con moderazione.
Per chi non ne può fare a meno e ne consuma quotidianamente, le versioni light possono essere una valida alternativa. Ma anche qui, meglio non abusarne: anche se la pericolosità degli edulcoranti, come l’aspartame, è stata negata (dall’Autorità europea di sicurezza degli alimenti, 2006) ci si abitua al gusto zuccherato: un problema soprattutto per i più piccoli che non vogliono più altre bevande (come l’acqua).
Alcune di queste cola indicano, tra i componenti in etichetta, “aroma naturale”. Il termine si riferisce a dei preparati di estratti di piante: ma, vista l’enorme quantità di bevande distribuite nel mondo, questi preparati dovrebbero essere fabbricati in quantità smisurate. Ciò consente di essere scettici su questa menzione.