L’Ordinanza sugli oggetti d’uso definisce i cosmetici come sostanze o preparati che entrano in contatto con le diverse parti superficiali del corpo umano, i denti e le mucose boccali. Il loro ruolo è quello di proteggere (crema per la protezione solare), mantenere in buono stato (crema per la pelle), pulire (sapone, dentifricio, lozione detergente), profumare (profumi e deodoranti) e modificare l’aspetto (make-up, rossetto, smalto per le unghie). I cosmetici devono essere ben distinti dai medicamenti: sulla pelle sana non possono avere che un’azione locale e non possono agire in profondità.
Scadenza
L’ordinanza sugli oggetti d’uso indica che se la conservabilità minima di un cosmetico è superiore a 30 mesi, si può rinunciare all’indicazione della data minima di conservabilità. È tuttavia preferibile acquistare creme e cosmetici con data di scadenza (dunque con conservabilità minima inferiore ai 30 mesi) e, per evitare che con il contatto si sviluppino batteri, sono preferibili le confezioni in tubo.
A livello europeo, è prescritto l’obbligo di indicazione della data di scadenza per i prodotti cosmetici con durata inferiore ai 30 mesi. A partire da marzo 2005, sulle confezioni di cosmetici con durata superiore deve figurare un simbolo grafico (un vasetto col coperchio aperto) con il numero dei mesi o degli anni durante i quali il prodotto, una volta aperto, manterrà la sua efficacia.
In presenza di questo simbolo un consiglio è d’obbligo: ricordatevi di iscrivere sul flacone o sulla confezione la data di apertura. Se non ricorderete più quando avete iniziato ad usare il prodotto le indicazioni temporanee del simbolo vi serviranno a ben poco.
Cosa deve figurare sull’etichetta
- la composizione, in ordine decrescente, dei quantitativi; quelli inferiori all’1% in massa possono essere indicati a piacimento dopo quelli superiori all’1%;
- la destinazione d’impiego;
- il nome o la ragione sociale e l’indirizzo oppure una marca depositata del fabbricante, dell’importatore o del venditore, domiciliato in Svizzera, oppure il responsabile della commercializzazione del prodotto, residente in Svizzera;
- la data (mese, anno) fino alla quale il cosmetico conserva le sue qualità specifiche (data minima di conservabilità); se la conservabilità minima supera i 30 mesi, si può rinunciare all’indicazione della data minima di conservabilità;
- le condizioni di conservazione, nella misura in cui senza tali indicazioni non sia possibile garantire la conservabilità indicata; 6. il numero della partita della merce;
- le precauzioni particolari per l’uso; queste indicazioni devono figurare nelle tre lingue ufficiali e devono risaltare nettamente rispetto al testo rimanente.