Manuale del consumatore Energia

Energie rinnovabili

Una chance per la Svizzera italiana

Anche da noi, l’interesse per le energie rinnovabili è in netta crescita. Nella Svizzera italiana, non è oggi più così raro vedere sui tetti dei collettori solari per la produzione di acqua calda o dei riscaldamenti a legna che rendono superfluo un impianto convenzionale (vedi la voce Pannelli solari).

In Ticino, il cantone svizzero con la maggiore proporzione di boschi rispetto al territorio, partendo dalla legna si potrebbe ad esempio produrre annualmente in modo sostenibile una quantità di calore equivalente a 8 – 10 milioni di litri di olio da riscaldamento!
Lo stesso discorso vale per l’energia solare vera e propria: con 1 m2 di collettori solari per persona, che in un anno produce l’equivalente di 25-40 litri di olio combustibile, a sud delle Alpi si può produrre tra il 50 e il 70% dell’acqua calda sanitaria, a dei costi del tutto comparabili a quelli dei sistemi tradizionali funzionanti ad esempio con boiler elettrici.
I moduli fotovoltaici (i cosiddetti pannelli) fabbricano in modo silenzioso e pulito della preziosa elettricità partendo dal sole, elettricità che può essere usata sul posto o immessa nella rete pubblica e messa a disposizione di altri utenti, ad esempio attraverso una “borsa dell’energia solare”.
Anche le pompe di calore, in pratica dei “frigoriferi rovesciati” nei quali si sfrutta la parte calda, possono produrre calore per riscaldare gli edifici in modo rispettoso dell’ambiente e affidabile.
Tutte queste tecnologie, tecnologicamente all’avanguardia, possono far risparmiare grandi quantità di energia oggi prodotta con fonti convenzionali, esauribili e inquinanti.

Se si pensa che il nostro paese dipende all′85% da energie non rinnovabili, destinate ad esaurirsi, provenienti dall’estero, che causano regolarmente catastrofi ambientali e che causano la maggior parte delle emissioni di CO2, il principale gas responsabile dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici che ne conseguono, appare evidente l’urgenza di modificare fondamentalmente il nostro atteggiamento con l’energia.

Le nuove tecnologie energetiche portano vantaggi diretti non solo ai proprietari. Un’aria pulita, una minor dipendenza dalle energie fossili e una riduzione delle emissioni di CO2 tornano infatti a vantaggio di tutti. Per non parlare dei vantaggi economici diretti (in termini di risparmio sulle spese di esercizio) e indiretti (in termini di creazione di posti di lavoro).

Ma con i costi come la mettiamo? È una delle domande che ci si sente spesso rivolgere quando si parla di energie rinnovabili. Innanzitutto va detto che un confronto serio, ad esempio tra un riscaldamento a olio e un riscaldamento combinato legna/solare, deve essere fatto confrontando il costo del calore prodotto, quindi tenendo conto dell′investimento ma anche delle spese di esercizio. Confrontare solo l’nvestimento può portare a conclusioni errate. Il caso tipico è quello delle lampade: una lampada a basso consumo energetico costa circa 10 volte più di una tradizionale a incandescenza, ma consuma 5 volte meno energia e dura da 5 a 10 volte di più. Complessivamente permette perciò di risparmiare energia e denaro.

Un altro aspetto importante è la stabilità dei prezzi: chi può sapere quale sarà fra 5, fra 10 anni il prezzo dell’olio da riscaldamento, una fonte in via díesaurimento, non rinnovabile e non indigena?

Sempre a livello di costi bisogna inoltre considerare i “costi esterni dell’energia”, in pratica la valutazione in franchi del costo dei danni alla salute e all’ambiente provocato dall’uso delle varie energie. E qui le fonti rinnovabili escono nettamente vincenti: l’energia solare, l’energia del legno, l’energia delle piccole centrali idrauliche crea dei costi nettamente inferiori rispetto all’olio, al gas, al carbone e all’uranio.

Ma gli aspetti economici favorevoli alle fonti rinnovabili vanno oltre: a progettare, installare e curare la manutenzione di queste installazioni sono in genere ditte medio-piccole e ciò significa che l’indotto economico rimane al 100% nella regione.
Anche con l’energia, per i consumatori è importante adottare il motto “occhio alle etichette”: scegliere cioè la fonte energetica più adatta, considerando non solo il prezzo ma anche la provenienza, gli effetti ambientali ed le ricadute economiche.
Ecco che allora gli impianti solari, i riscaldamenti a legna e le pompe di calore rivelano in pieno il loro valore e si rivelano spesso una scelta intelligente e lungimirante.

Per saperne di più:

  • CCER (Centro di consulenza per le energie rinnovabili) 091 796 36 08, claudiocaccia@bluewin.ch
  • SWISSOLAR 0848 000 104, caccia@swissolar.ch, www.swissolar.ch
  • Energia legno Svizzera / AELSI, 091 796 36 03, info@energia-legno.ch, www.energia-legno.ch
  • indirizzo (uguale per le tre istituzioni): c/o Studioenergia Sagl, 6670 Avegno