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I finti sconti sono diffusi in Svizzera

La Fédération romande des consommateurs (FRC) ha condotto una vasta inchiesta durata un anno per verificare le pratiche di sconti e di indicazioni dei prezzi di diverse catene di negozi. I risultati mostrano che i finti sconti sono una pratica diffusa per spingere il consumatore all’acquisto credendo di fare un affare.

Tutto è iniziato con “l’affaire” Ochsner Sport, dove in seguito ad una segnalazione fatta da un consumatore nel 2016 un’inchiesta del Ministero pubblico ha mostrato un inganno su larga scala. Praticamente, il prezzo di partenza di molti prodotti era stato gonfiato per far credere a un conseguente sconto (che in realtà altro non era che il prezzo normale di vendita).

In seguito al caso Ochsner Sport, la FRC ha deciso di condurre un’inchiesta più ampia su diversi negozi. I risultati sono piuttosto scioccanti: vari tipi di pratiche ingannevoli nell’indicazione dei prezzi sono molto diffuse in Svizzera. In seguito ai risultati dell’inchiesta, la FRC ha segnalato tre negozi al Ministero pubblico e ha inoltrato denuncia penale contro Conforama.

L’inchiesta ha anche mostrato l’inadeguatezza delle norme attuali. Ricordiamo la sanzione irrisoria inflitta ad Ochsner Sport: 4000 franchi.

I risultati dell’inchiesta sono consultabili per esteso QUI.

L’ACSI invita i consumatori a essere diffidenti di fronte a formulazioni iperboliche riguardanti azioni, offerte e sconti. Ci sono buone possibilità che prezzi spacciati per essere eccezionali nel tentativo di spingere il consumatore a un acquisto affrettato siano, in realtà, dei prezzi del tutto normali.