La globalizzazione dei mercati e i prezzi ridotti dell’energia rendono possibile ciò che solo pochi anni fa era impensabile: portare in tavola, in estate come in inverno, verdura fresca di ogni stagione. Produrre verdura fuori stagione richiede però un enorme dispendio di energia: gli ortaggi estivi, come pomodori, zucchini, cetrioli e asparagi, che in inverno troviamo sui banchi del supermercato, provengono da paesi lontani oppure vengono coltivati in serre riscaldate. Tutti questi processi richiedono il consumo di petrolio. La combustione produce biossido di carbonio (CO2), principale responsabile del mutamento del clima sulla Terra. Il 20% del consumo di energia e dell’effetto serra in Svizzera è da imputare all’alimentazione.
Preferendo la verdura di stagione agli ortaggi coltivati in serra è possibile dare un contributo significativo alla tutela del clima.
Suggerimenti per l’acquisto
- Campo aperto: acquistate verdure provenienti da coltivazioni in campo aperto: il loro impatto sul clima è in media nove volte inferiore rispetto ai prodotti coltivati in serra o hors-sol.
- Prodotti regionali e stagionali: scegliete prodotti regionali o nostrani, che devono essere trasportati solo per brevi distanze. Un esempio: per produrre 1 kg di fagiolini svizzeri da colture in campo aperto si consumano, dalla semina al trasporto nei supermercati, 0,1 litri di petrolio. Lo stesso quantitativo proveniente dalla Spagna ne richiede il doppio o addirittura 48 volte tanto se il prodotto viene trasportato in aereo dal Kenya.
- Prodotti bio: la produzione biologica rispetta i cicli naturali e non fa uso di concimi o pesticidi sintetizzati chimicamente. Chi acquista alimenti biologici può contare su prodotti naturali, che non pregiudicano la fertilità del suolo nel lungo periodo, e su allevamenti rispettosi degli animali.
- Prodotti vegetali: i vegetali sono un alimento perfetto, in quanto contengono tutti i nutrienti necessari all’organismo e il loro impatto sul clima e sulle acque è decisamente inferiore rispetto ai prodotti animali.
- Rispetto delle specie: acquistate prodotti provenienti da allevamenti rispettosi delle specie. Gli animali che possono uscire all’aperto sono più sani e felici e ciò si riflette anche nella qualità delle carni.
- Commercio equo: acquistando prodotti del commercio equo e solidale assicurate alle famiglie del Sud del mondo un reddito sufficiente per vivere e garantite i diritti fondamentali dei lavoratori
- MSC: la pesca eccessiva interessa molti pesci, i cui habitat sono minacciati da tecniche di cattura troppo aggressive. Gli allevamenti tradizionali non rappresentano una valida alternativa in quanto comportano numerosi problemi. Per i prodotti ittici l’unica soluzione raccomandata è il marchio MSC. Un’ottima opzione è anche l’acquisto di pesce locale o proveniente da allevamenti biologici.