Il rivenditore di biglietti nel “mercato grigio” online ha violato la Legge federale contro la concorrenza sleale, ha stabilito Mon-Repos. A portare le denunce erano stati anche i nostri colleghi romandi della FRC.
I metodi di vendita aggressivi di Viagogo hanno violato la Legge federale contro la concorrenza sleale. Per esempio, l’utilizzo di pop-ups martellanti crea confusione e non permette di capire correttamente prezzi e condizioni. Inoltre, le denominazioni di alcuni biglietti non corrispondono alla realtà e talvolta vengono definiti “esauriti” degli eventi per i quali, in realtà, ci sono ancora posti disponibili. In generale, i giudici hanno rilevato che Viagogo crea volutamente confusione negli utenti del suo sito.
La piattaforma basata in Gran Bretagna si era distinta, fra le varie cose, anche per aver continuato a vendere biglietti per eventi annullati per via del Covid-19 negli scorsi mesi, rifiutando in seguito i rimborsi.
Al fianco della FRC vi erano anche diversi attori del mondo degli eventi, come il Circo Knie, la UEFA, la FIFA e il Teatro alla Scala.