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La cultura si digitalizza

Mentre musei e teatri in tutto il mondo iniziano a proporre visite e concerti digitali per mantenere viva la cultura durante l’emergenza, anche in Ticino vengono mossi i primi passi.

Come si legge in un comunicato cantonale, la Biblioteca digitale del Cantone Ticino, inaugurata il 21 marzo 2019, offre in accesso libero 209 titoli, per un totale di 77’000 pagine. Opere di carattere storico, etnografico, antropologico, cataloghi d’arte, inventari, saggi di linguistica, di dialettologia, di storia dell’arte e di architettura.

Dal canto loro le Biblioteche cantonali propongono l’accesso alle registrazioni audio e video delle proprie conferenze. Dal sito è possibile ascoltare più di 250 registrazioni audio, che rendono conto di altrettante attività che si sono tenute nella sede di Bellinzona, e accedere alle immagini di una quindicina di ulteriori conferenze dedicate alle nuove tendenze del digitale, che hanno avuto luogo nelle quattro sedi cantonali.

Il sito del Sistema bibliotecario ticinese permette poi ai suoi utenti di usufruire gratuitamente del servizio di e-book e edicola elettronica del distributore MediaLibraryOnLine, ricco di materiali culturali (libri, audiolibri, altro materiale audio, spartiti ecc.) e di più di settemila periodici da tutto il mondo, scaricabili e leggibili anche offline. Tra le risorse consultabili in modalità open, senza limitazioni, i titoli sono più di 300’000.

Il Museo di Leventina ha attivato in questi giorni un nuovo canale YouTube con lo scopo di offrire proposte culturali, visite guidate virtuali e curiosità legate alla sua collezione restando comodamente a casa, mentre il Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride propone un ampio catalogo di documenti audio-visivi che presenta temi legati al campo d’attività dell’istituto. Il Museo della Pesca di Caslano permette di passeggiare virtualmente all’interno dei propri spazi.

Altre informazioni e collegamenti utili nel comunicato completo del Cantone.