Il termine mozzarella è il diminutivo di mozza ed è citato per la prima volta in un libro di cucina del 1570; deriva dal fatto che la pasta veniva mozzata con le dita prima di essere lavorata nella forma conosciuta.
È un formaggio fresco, a pasta cruda e può essere gustata al naturale, ma viene anche impiegata per la preparazione di varie pietanze, dalle insalate (tipica la caprese, con pomodoro e origano), alla pizza, alla mozzarella in carrozza e per le gratinature.
Un errore alimentare diffuso consiste nel ritenere la mozzarella un alimento indicato nelle diete ipocaloriche. Se è vero che è meno calorica di formaggi stagionati, è altrettanto vero che è più calorica di formaggi magri (almeno il doppio) e che è molto poco saziante.
100 grammi di mozzarella forniscono circa 250 calorie, quasi il doppio di una bistecca di manzo o maiale cotta ai ferri. La mozzarella di bufala è ancora più ricca di quella vaccina: fornisce il 15% di calorie in più; inoltre può risultare di digestione più difficile rispetto ai formaggi stagionati.
100 grammi di mozzarella contengono:
- carboidrati: 4,9 g
- proteine: 19,9 g
- grassi: 16,1 g
- acqua: 60,1 g
- calorie: 244 kcal
Come conservarla
La mozzarella di bufala come la mozzarella di latte vaccino è un prodotto fresco senza conservanti: viene immersa in “acqua di filatura” a cui viene aggiunto sale e siero diluito; questo tipo di liquido (che si trova anche nelle mozzarelle confezionate singolarmente) è fondamentale perchè conferisce il giusto tono di salatura, esaltando il sapore e le qualità organolettiche. Questo liquido, inoltre, consente di prolungare la durata del prodotto, assicurandone una corretta conservazione.
Ecco alcuni consigli per conservare e gustare al meglio la mozzarella:
- mantenerla sempre immersa nel suo liquido, fino al momento di mangiarla; (al momento del consumo si può anche ‘lavarla’ con l’acqua del rubinetto se la si preferisce meno sapida)
- conservarla in un luogo fresco (in estate, nel frigo)
- se conservata in frigorifero, per gustarla meglio si può immergerla in acqua calda (35-40°) per circa cinque minuti prima del consumo; va comunque lasciata almeno mezz’ora a temperatura ambiente prima di metterla nell’acqua calda;
- essendo un prodotto fresco, prima la si mangia e meglio è!