Per lungo tempo si è ritenuto che la patata facesse ingrassare: il dito era infatti puntato sul contenuto di idrati di carbonio. Oggi i nutrizionisti sono d’altro avviso: ciò che fa ingrassare sono le sofisticazioni dei preparati a base di patate e/o ciò che accompagna la patata nel piatto (salse, condimenti,…). Con un apporto di 70 kcal per 100 g, la patata contiene 5 volte meno calorie del riso o della pasta e, nonostante il suo alto tenore in acqua, ha buone capacità di saziare.
100 g di patata contengono:
- 77 g di acqua
- 19 g di idrati di carbonio
- 2 g di proteine
- 1 g di sali, minerali e vitamine
- 0,8 g di cellulosa
- 0,2 g di grassi
Vitamine principali: A, B1, B2, B6, C.
Sali minerali e oligoelementi principali: calcio, ferro, fluoro, iodio, rame, magnesio, manganese, sodio.
Blu e verde, i colori per distinguerle
In commercio le patate sono distinte oltre che dal nome della varietà anche dal colore della confezione, che ne caratterizza il tipo:
- in imballaggi di colore blu sono confezionate le patate di tipo farinoso
- in imballaggi verdi si trovano invece quelle dalla polpa più consistente, resistenti alla cottura.Come conservarle
- La temperatura ideale per conservare le patate è tra 4 e 8 °C. Se è superiore è favorita la formazione di germogli, la perdita di vitamine e il tubero appassisce. Se tenute al di sotto dei 4° per un certo periodo prendono un gusto dolciastro.
- Le patate non sopportano a lungo la luce, diventano verdastre e aumenta il tasso di solanina diventando non più commestibili. In mancanza di un locale adatto per la conservazione, sarebbe opportuno limitare gli acquisti a quantità per al massimo 2-3 settimane.
- Le patate lavate non si prestano a lunga conservazione.