Un nostro socio ha acquistato una lavatrice presso la Nettoshop di San Gallo. Quando gli è stata consegnata a domicilio, ha provato a installarla come da istruzioni ma non si accendeva nemmeno. Ha quindi chiamato subito la ditta fornitrice per informarla del problema, e, lo stesso giorno, ha anche inviato una email di conferma.
Su indicazione di Nettoshop, il nostro socio ha contattato una ditta specializzata per far eseguire una perizia della lavatrice per stabilire quale fosse il problema. Dalla perizia è risultato che il mancato funzionamento della lavatrice era dovuto ad un danno patito durante il trasporto dalla Svizzera interna. Il nostro socio ha pertanto chiesto che l’apparecchio venisse ritirato per essere sostituito con uno perfettamente funzionante, e che il contratto con la Nettoshop fosse annullato, anche in virtù del fatto che una riparazione sarebbe costata più dell’apparecchio stesso.
Nonostante numerose telefonate ed email, la Nettoshop non voleva dar seguito alla legittima richiesta del nostro socio, poiché sosteneva che l’acquirente non aveva segnalato il danno entro le 48 ore dalla consegna, come da Condizioni generali. Ma ciò non corrispondeva al vero, il caso era stato prontamente segnalato alla ditta (rispettando le CG). Spazientito, il malcapitato consumatore decide infine di contattare l’ACSI.
Infoconsumi scrive immediatamente una raccomandata alla Nettoshop ribadendo la richiesta del nostro socio e richiedendo che i diritti del consumatore vengano tutelati. Solo a questo punto la Nettoshop contatta il suo cliente per informarlo della decisione di ritirare la lavatrice e di annullare il contratto.
Consiglio ACSI: è importante che la merce acquistata sia controllata subito e, in caso di problemi o difetti, bisogna che siano tempestivamente segnalati.