Le nostre battaglie Diritti del consumatore

Lamentele dei consumatori 2024: casse malati in testa

Il portafoglio delle consumatrici e dei consumatori svizzeri continua ad essere sotto pressione. È la conclusione alla quale è giunta l’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI, FRC, SKS). Quella del 2024 è l’ottava classifica delle lamentele dei consumatori. Il tema che ha causato più rimostranze quest’anno è stato quello delle assicurazioni malattia (non solo LAMal, ma anche complementari). Inoltre, si constata in generale un’accresciuta sensibilità su tutto ciò che riguarda i prezzi. Questo è un sintomo del peggioramento della situazione finanziaria di molte economie domestiche. Esempi di questa maggiore sensibilità sono lamentele per casi di shrinkflation, di geoblocking o mancato rispetto dell’Ordinanza sull’indicazione dei prezzi. Anche i problemi legati alla garanzia si confermano in alto nella graduatoria. In totale le segnalazioni pervenute fra gennaio e novembre del 2024 sono state 15’192.

1° RANGO | I premi di cassa malati diventano una spesa sempre più difficile da sopportare per numerose economie domestiche. I servizi di consulenza delle tre organizzazioni hanno registrato oltre 1200 richieste in tal senso, quasi tutte nelle ultime settimane. Come ogni anno, l’ACSI si è messa in campo per fornire informazione alla popolazione, andando anche sul territorio con 6 serate di consulenze sulle casse malati in collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS).

2° RANGO | Vi sono molte segnalazioni legate ai prezzi. Indicazioni errate o ingannevoli, contenuti che si riducono ma il prezzo rimane uguale (shrinkflation), o ancora casi di geoblocking. Eppure dal 2022, i negozi online non hanno più il diritto di ridirezionare gli utenti svizzeri verso piattaforme con prezzi più cari. Ma nei fatti questa dinamica continua ad esistere. Le lamentele comprese nei temi di questo secondo rango sono circa 800.

3° RANGO | Come ogni anno, non mancano i casi in cui il diritto di garanzia non viene rispettato. Spesso i venditori non riconoscono la garanzia in quanto affermano che il danno è stato causato dal consumatore. Quest’ultimo, se vuol far valere il suo diritto, deve imbarcarsi in attività complesse e costose. Deve infatti, tanto per cominciare, richiedere una perizia. La maggior parte delle persone rinuncia, visto il costo in tempo e denaro. Da numerosi anni l’Alleanza chiede che l’onere della prova venga invertito, come è già avvenuto da tempo nell’UE: lì sta al venditore dimostrare che è il consumatore ad aver causato un difetto. Le rimostranze sui temi legati alla garanzia sono state 725.

4° RANGO | Gli abbonamenti di telefonia causano a loro volta dei grattacapi. Innanzitutto c’è il fatto che operatori come Sunrise non accettano disdette scritte. Inoltre, non mancano i problemi legati a fatture errate, prestazioni non fornite in maniera adeguata, modifiche di contratto non richieste e servizi alla clientela al di sotto delle aspettative. Le segnalazioni in questo ambito sono comunque in calo rispetto all’anno precedente e si situano a quota 630.

5° RANGO | In quinta posizione vi sono i problemi che insorgono per via di ritardi nei pagamenti da parte dei consumatori. Molte delle 600 proteste su questo tema riguardano il fatto che le ditte d’incasso continuano a fatturare spese aggiuntive completamente sproporzionate. Si creano quindi situazioni assurde in cui, oltre a dover ripagare quanto dovuto, il consumatore deve accollarsi spese ulteriori che spesso sono addirittura superiori al debito stesso. L’ACSI difende le consumatrici e i consumatori quando il modo di agire delle ditte d’incasso diventa abusivo e auspicherebbe una regolamentazione più chiara in tal senso.

 

Specificità regionali
Svizzera tedesca | Il commercio online ha causato più lamentele in questa regione. Fra i temi sollevati, si trovano servizi alla clientela irraggiungibili, casi di dropshipping o ritorni troppo cari. Diverse segnalazioni riguardano i negozi online cinesi.

Svizzera romanda | In Romandia è il diritto di garanzia ad essere più presente fra le lamentele rispetto alle altre regioni. Troppo spesso viene rifiutato in maniera ingiustificata. Il personale di vendita parla frequentemente di cause esterne all’origine dei difetti. Il consumatore si trova nella solita trappola: senza procedere a una costosa perizia, non può dimostrare di avere ragione. La FRC non manca di sottolineare la richiesta dell’Alleanza di invertire l’onere della prova.

Svizzera italiana | Nella parte italofona del paese il tema caldo resta l’assicurazione malattia, che in questa regione genera più richieste e lamentele rispetto alle altre due regioni linguistiche. Ricordiamo che in Ticino i premi rincarano in maniera più elevata rispetto alla media nazionale da diversi anni. Non stupisce quindi che nella popolazione ticinese rimanga una priorità la ricerca di metodi per spendere meno per l’assicurazione malattia.