Per conto di Swissmedic, la Dogana svizzera ha sequestrato lo scorso anno 1 028 spedizioni di medicamenti importati illegalmente. Al primo posto vi sono come sempre gli stimolanti per l’erezione, seguiti dai medicamenti con potenziale di dipendenza (come psicofarmaci, sonniferi e tranquillanti). Quasi la metà delle spedizioni proviene dall’India.
Importare e assumere di propria iniziativa medicamenti soggetti all’obbligo di ricetta, come sonniferi o antibiotici, rappresenta un grosso rischio per la salute. Particolarmente preoccupante l’acquisto di medicamenti per la cura dell’acne: infatti, i prodotti che contengono il principio attivo isotretinoina, non possono essere assolutamente assunti in gravidanza poiché danneggiano il feto. Proprio per questo, tali trattamenti richiedono necessariamente la prescrizione e la costante assistenza di un medico.
Coloro che commerciano illegalmente medicamenti su Internet pubblicizzano i propri shop online, apparentemente professionali, tramite spamming, offrendo ad esempio «medicamenti generici a prezzi convenienti». In molti casi forniscono medicamenti di scarsa qualità, senza confezione né foglietto illustrativo. Mancano pertanto le avvertenze circa gli effetti collaterali e le misure precauzionali, così come le indicazioni per il dosaggio corretto. I medicamenti contraffatti spesso contengono dosaggi eccessivi o insufficienti e i principi attivi possono essere sbagliati, non dichiarati o totalmente assenti.
Qualsiasi sia il problema che si vuole risolvere, meglio parlarne con un medico che cercare di affrontarlo da soli prendendosi grossi rischi! L’obbligo di ricetta serve anche a questo.