Su iniziativa dell’Ufficio della sorveglianza dei prezzi, si è svolto oggi a Berna il primo vertice sul potere d’acquisto in Svizzera. Hanno partecipato le quattro organizzazioni dei consumatori (ACSI, Konsumentenschutz, FRC e Konsumentenforum) oltre a Mister Prezzi. Il vertice si è reso necessario per via dei forti rincari in vari settori, dovuti a ragioni non sempre comprensibili. Prende ora il via una collaborazione ancora più mirata fra la Sorveglianza dei prezzi e le associazioni dei consumatori.
Tanto le organizzazioni dei consumatori, quanto l’ufficio di Mister Prezzi, stanno constatando un forte aumento delle preoccupazioni finanziarie dei cittadini, dovute ai crescenti oneri di spesa ai quali essi sono sottoposti. Per ora a queste preoccupazioni tanto lo Stato, quanto il mondo economico, non hanno dato risposte soddisfacenti. Dando l’impressione di non prenderle molto sul serio.
È fondamentale non gravare finanziariamente sui consumatori più di quanto non sia davvero necessario, a maggior ragione visto il contesto inflazionistico. In particolare va prevenuta la greedflation, un fenomeno che vede alcuni attori approfittarsi della situazione per praticare aumenti non giustificati.
In diversi settori, vi è in Svizzera una certa paralisi che impedisce le riforme necessarie ad aumentare la trasparenza su ciò che si cela dietro ai costi (basti pensare al settore sanitario o a quello energetico – è di oggi la notizia di un nuovo aumento medio a livello nazionale del 18% del prezzo dell’elettricità). Occorre altresì rafforzare la concorrenza, che non sempre gioca il suo ruolo fino in fondo nel nostro paese.
L’ACSI si focalizzerà in particolare nei prossimi mesi sul settore sanitario, spingendo per una maggior trasparenza verso gli assicurati (in particolare, nella comprensione delle fatture mediche) oltre che per un incremento dell’uso dei farmaci generici.