Ieri oltre 40 fra organizzazioni di difesa dei consumatori, aziende del settore alimentare, accademici, rivenditori e politici hanno firmato una lettera congiunta inviata alla Commissione Europea per richiedere l’introduzione a livello continentale del Nutri-Score.
In occasione della crisi legata al COVID-19, ci rendiamo conto dell’importanza della salute. Per questo secondo i firmatari, combattere i rischi a medio-lungo termine legati a una cattiva alimentazione è tanto importante quanto la lotta contro la minaccia più immediata posta dal virus. Diete sbilanciate e malnutrizione rischiano infatti di portare a quelle patologie che ci rendono poi “persone a rischio”.
Per questo motivo sarebbe auspicabile che i consumatori possano rendersi conto in maniera rapida e semplice del contenuto dei prodotti alimentari che acquistano: per fare scelte libere, ma informate. Il Nutri-Score permette di farlo molto meglio delle attuali etichette o delle alternative proposte dall’industria alimentare o altri gruppi di interesse.
Fra i firmatari, le più grandi organizzazioni di difesa dei consumatori a livello europeo, accademici e organizzazioni della salute e dei pazienti, ma anche alcune aziende del settore come Nestlé, Danone, Carrefour, Lidl, REWE e molte altre.