L’impiego delle pelli di cani e gatti (circa 2 milioni di esemplari all′anno) è un fenomeno ancora parzialmente sconosciuto. L’industria della pellicceria tenta di mantenerlo nascosto grazie ad un sistema di etichettatura dei capi fuorviante e per nulla attendibile. Tranne rarissime eccezioni, le pelli di cani e gatti non vengono etichettate per ciò che realmente sono. I capi confezionati con la pelle di cane possono essere venduti come gae-wolf, sobaki, e Asian jackal, oltre a molti altri. Mentre le pellicce di gatto, sotto altri pseudonimi, che comprendono: wildcat, goyangi e katzenfelle.
La conoscenza da parte dei consumatori della vera origine delle pelli potrebbe determinare un crollo degli acquisti e un grosso danno d’immagine per il settore. Questi animali possono essere uccisi in un determinato paese, le loro pelli essere trattate in un altro e il prodotto finito può essere venduto ovunque nel mondo. Le pelli di cane e gatto non sono tanto utilizzate per la realizzazione di pellicce intere, bensì come inserti per guanti, colli, cappelli, giocattoli e tanti altri accessori.