Manuale del consumatore Viaggi e vacanze

Souvenir in ceramica

Ciotole, piatti e altri contenitori in ceramica variopinta sono oggetti che molti turisti portano a casa dalle loro vacanze. Bisogna però essere molto cauti perché questi contenitori, e in particolare le vernici utilizzate per dipingerli, possono rilasciare importanti quantità di piombo dannoso per la salute nel caso in cui questi contenitori vengano usati per conservare o servire alimenti.

In Svizzera si registra una media di un caso all’anno di intossicazione dovuta a piombo (escluse le intossicazioni croniche): un dato che, pur esiguo, dimostra l’effettivo pericolo per la salute di chi fa uso di oggetti artigianali di ceramica.
La quantità di piombo rilasciata dal materiale non è ovviamente visibile, ma può comportare anche serie intossicazioni nei casi in cui l’utilizzo di questi oggetti fosse quotidiano o comunque piuttosto regolare.
Contrariamente a quanto si può ritenere, non è tanto l’eventuale temperatura degli alimenti a liberare il piombo contenuto nelle vernici, quanto l’acidità degli alimenti. I succhi d’arancia o di mela, per esempio, si rivelano particolarmente attivi nel favorire la liberazione del piombo. Non vi è per contro pericolo di intossicazione tramite la frutta e la verdura sbucciata prima del consumo o con alimenti secchi.
In Svizzera, i produttori e i negozi specializzati sono informati del pericolo che rappresenta il piombo contenuto nelle vernici utilizzate per gli oggetti in ceramica e i produttori devono attenersi a precise norme che limitano il contenuto di piombo.
I Laboratori cantonali svolgono periodicamente esami specifici su campioni di vasellame in ceramica in vendita nei negozi. Nel 1997, in Ticino, su 40 campioni di oggetti in ceramica di vario genere (boccalini, tazze, caraffe, piatti e piattini, ecc…) analizzati dal Laboratorio cantonale, 5 oggetti hanno presentato cessioni di piombo superiori al valore di 0,4 mg/l previsto dall’Ordinanza sugli oggetti d’uso. Nel 1999, invece, analoghi esami su 15 campioni non hanno evidenziato nulla di anomalo.
Attenzione particolare deve essere rivolta alle ceramiche vecchie o di provenienza sconosciuta vendute nei negozi di seconda mano o acquistate all’estero