Benché il tipo di materiale e il modo di cura e pulitura siano (o debbano essere) fattori determinanti nella scelta di un capo d’abbigliamento, l’etichettatura dei prodotti tessili non è obbligatoria in Svizzera. Nessuna norma di legge lo impone. Vi sono le direttive della Sartex (Organizzazione svizzera per la specificazione dei tessili, con sede a Zurigo) che raggruppa tutti gli operatori del settore (consumatori compresi) e che per quanto riguarda la composizione si rifà alle norme europee. Nell’UE infatti è in vigore dal 1997 un sistema uniforme di etichettatura dei tessili che impone un’informazione completa sulla composizione dell’indumento.
Anche in Svizzera quindi sulla maggior parte dei prodotti tessili, soprattutto per quel che riguarda i capi d’abbigliamento, figura almeno l’etichetta con la denominazione e la qualifica del tipo di tessuto. I fabbricanti hanno compreso da tempo che era anche nel loro interesse che i capi venduti fossero etichettati e si sono dati da fare per creare migliori condizioni per i consumatori.
Sul fronte dell’etichettatura relativa alla manutenzione, pulitura e cura del capo messo in vendita la situazione non è migliore. E in quest’ambito neppure nell’UE vi sono norme che la impongono. L’Italia fa eccezione con una propria legge in materia che chiede anche istruzioni sulle modalità di trattamento.
Anche per quel che riguarda le etichette sulla manutenzione, bisogna pur dire che figurano ormai da anni sulla maggior parte dei prodotti in commercio.
L’etichetta sui tessili non è obbligatoria in Svizzera, ma dove c’è deve indicare:
– la composizione:
il nome e la percentuale delle fibre utilizzate: devono essere scritti i nomi generici come poliester, lana, viscosa e non le marche (tergal, dralon…). Se un materiale rappresenta meno del 10% del peso totale del capo, può essere segnalato come “altre fibre”;
– la cura:
è sovente cucita a lato (in una tasca o lateralmente. Comprende diversi simboli elaborati dal Gruppo internazionale di etichettatura per la cura dei tessili (Ginetex) di cui fa parte, per la Svizzera, il gruppo Sartex. Quest’ultimo ha il compito di promuovere nel nostro paese la diffusione e messa in opera di un sistema di etichettatura basato sui simboli internazionalmente riconosciuti.
Consigli ACSI:
- è importante esigere sempre, all’acquisto, che sul capo scelto vi siano indicazioni chiare sul tipo di tessuto, su come lavarlo e trattarlo;
- esigete indicazioni chiare sulla composizione e sul lavaggio anche per le stoffe e i tessuti venduti a metro: la situazione in fatto di etichettatura in questo settore è decisamente peggiore.