La Svizzera è un paese di locatari e il trasloco coinvolge ogni anno centinaia di migliaia di persone. È un impegno non indifferente che comporta anche dei costi. L’esperienza di amici e parenti può essere utile per aiutare a stabilire una tabella di marcia durante questa operazione. Ecco qualche utile consiglio.
Qualche mese prima
L’avventura inizia già qualche mese prima del trasloco vero e proprio, quando è convalidato il contratto per il nuovo appartamento (o casa) e si procede con la disdetta del vecchio appartamento. Attenzione ai termini contrattuali per la disdetta: di regola il preavviso è di 3 mesi. Si consiglia di inviare la disdetta per scritto e raccomandata: deve giungere al destinatario al più tardi il giorno prima dell’inizio del termine di preavviso (non vale la data del timbro postale). Il rispetto del termine di preavviso vale anche se la disdetta viene data dal locatore e non dall’inquilino. Stabilite queste prime formalità – fondamentali se si vive in affitto – a cosa si dovrebbe già pensare?
- Cominciate a procurarvi scatoloni e contenitori, mettete da parte borse e giornali: vi saranno utili per l’imballaggio.
- Richiedete almeno due preventivi da ditte di trasloco e fate riservare la data. Se invece volete fare da soli preoccupatevi di avere un furgone sufficientemente capiente e qualche aiutante per il giorno del trasloco.
- Chiedete la datore di lavoro il giorno di congedo al quale, di norma, si ha diritto.
- Se possedete oggetti o mobili che richiedono riparazioni, fate eseguire i lavori e fateli consegnare nella nuova residenza (o andate a prenderli quando vi siete già installati nel nuovo appartamento).
- Programmate l’acquisto di eventuali nuovi mobili o elettrodomestici e fateli consegnare al nuovo indirizzo.
- Programmate lo smaltimento di mobilio o oggetti della cantina o del solaio di cui volete disfarvi, in base alle raccolte di ingombranti del comune; potete anche prendere contatto con enti come Emmaus o Caritas che ritirano, gratuitamente, materiale ancora utilizzabile.
- Iniziate a consumare i cibi surgelati fino a svuotare il congelatore; lo stesso vale per la dispensa.
- Preoccupatevi di disdire l’allacciamento telefonico nel vecchio recapito e farlo attivare al nuovo indirizzo. Fissate per tempo con il tecnico la data di eventuali lavori per l’installazione del telefono.
- Informate i responsabili dell’asilo e/o della scuola del cambiamento di domicilio dei bambini.
- Una festa di addio per amici e conoscenti può essere un modo per reclutare aiutanti per il trasloco e dare un bel contributo allo svuotamento di dispensa e congelatore.
Qualche giorno prima
Tra una e due settimane prima del giorno X inizia il vero conto alla rovescia.
- Cominciate seriamente a dedicarvi a impacchettare, camera per camera. Da quali oggetti iniziare è molto personale: è importante che sui cartoni sia indicato il contenuto (soprattutto se fragile) e lasciate da parte le cose che si usano più frequentemente. Verificate di avere imballaggi a sufficienza.
- Lasciate liberi vani scala e corridoi: gli addetti al trasloco devono poter passare senza intoppi.
- Programmate dove lasciare bambini e animali il giorno del trasloco (dovete prevedere un viaggio speciale per le piante e gli animali?).
- Non aspettate l’ultimo giorno per comunicare la vostra partenza (rispettivamente, l’arrivo) all’ufficio controllo abitanti del comune.
- Comunicate il cambio di domicilio al vecchio ufficio postale (richiedete la rispedizione della corrispondenza). Avvisate anche la banca (o conto postale), la cassa malati, giornali e riviste a cui siete abbonati, le assicurazioni, il medico, il datore di lavoro, ecc.
- Informate i servizi di fornitura dell’elettricità e/o del gas (per la lettura del contatore) e chiedete cosa dovete fare.
- Controllate che vi siano tutte le chiavi delle stanze e dell’appartamento.
- Stabilite una data per le pulizie. Se intendete affidarvi a un’impresa concordate un termine di consegna. Se la fate voi procuratevi tutto l’occorrente.
- Separate le cose di valore per poterle trasportare personalmente o affidarle a parenti o amici fino a trasloco avvenuto.
- Negli ultimi giorni, tutto – tranne quello che sarà smontato dagli operai della ditta di trasloco – deve essere impacchettato per il trasporto.
- Programmate l’ultimo pasto nella vecchia abitazione in modo che il frigorifero sia vuoto il giorno del trasloco (il congelatore dovrà già essere vuoto). Tenete separato il necessario per l’ultima sera e il primo giorno nel nuovo appartamento (non impacchettate le medicine che dovete prendere o il ciuccio che il bèbè usa di notte).
- Se del caso, prevedete un cartello divieto d’accesso o parcheggio per lasciare spazio all’autocarro del trasloco; lo stesso vale anche nella nuova abitazione.
Il giorno del trasloco
- È consigliabile caricare per ultimo ciò che, una volta giunti nel nuovo appartamento, servirà per primo (oppure trasportate questi oggetti separatamente).
- Se si verificano dei danni, fateli confermare subito per iscritto.
- Dopo aver svuotato l’appartamento, fate un giro di controllo (senza dimenticare solaio, cantina e garage).
- Una volta consegnate le chiavi (ricordatevi di consegnarle tutte) non esiste più alcun diritto di entrare nell’apparatamento che avete lasciato.
- Richiedete, se del caso, la restituzione della cauzione versata al momento dell’entrata nell’appartamento. Se il proprietario ha fatto delle detrazioni deve presentare un rendiconto entro 30 giorni.
- Togliete il vostro nome dalla porta d’entrata, dalla bucalettere e dal citofono.
- Per evitare spiacevoli sorprese, prendete nota della lettura del contatore della luce e del gas nel vecchio e nel nuovo appartamento.