Cos’è l’ACSI?

L’ACSI – Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana – è un’associazione di difesa dei consumatori autonoma e indipendente (vedi Statuto) che opera senza scopo di lucro. Per questo non accetta pubblicità e reinveste tutte le entrate nelle attività che perseguono i suoi obiettivi. È membro attivo della Commissione federale del consumo (CFC) e collabora con le organizzazioni svizzere e europee che difendono i consumatori.

L’ACSI, dalla sua fondazione avvenuta nel 1974, è impegnata a

  • sensibilizzare, informare e formare i consumatori affinché possano effettuare scelte consapevoli e responsabili
  • difendere a tutti i livelli i loro interessi
  • perseguire i propri obiettivi secondo i principi dello sviluppo sostenibile.

Dal 2010 l’ACSI è anche associazione dei pazienti: ha ripreso, infatti, l’attività dell’Associazione Pazienti della Svizzera Italiana (APSI) che si è sciolta nell’autunno 2009.

Una storia ormai lunga

La storia dell’ACSI comincia negli anni Settanta e è strettamente legata al riconoscimento del voto alle donne (referendum del 7 febbraio 1971). Alcune delle donne che si erano battute per l’ottenimento di questo diritto, una volta elette, costituirono, in pieno boom economico, un’associazione volta a sensibilizzare una nuova categoria di cittadini prima inesistente, i consumatori. Poiché l’obiettivo principale allora era il controllo dei prezzi, in particolare legati alla spesa domestica svolta dalle casalinghe, il nome dell’organizzazione  al momento della sua costituzione nel 1974 fu al femminile: Associazione consumatrici della Svizzera italiana. L’anno successivo il suo giornale fu chiamato “La borsa della spesa”.

La storia dell’ACSI anno per anno

In tutto il sito l’ACSI utilizza diciture al maschile per facilità di lettura e brevità, ma in tutti i casi sono riferite indifferentemente alle consumatrici e ai consumatori.