Una nostra socia esegue i suoi pagamenti attraverso il mandato a Posfinance. In base all’ordine di pagamento firmato dalla cliente, Posfinance le addebita le somme dei pagamenti sul suo conto. Tutto è sempre andato bene finché un giorno é successo che la somma sotto la quale si trovava la firma di della nostra socia (ordine di pagamento) differisse dalla somma corretta dei singoli importi da addebitare sul conto.
In sostanza l’ordine di pagamento era di 60 franchi inferiore rispetto alla somma dei singoli importi che la nostra socia doveva pagare. Effettuando l’ordine di pagamento Postfinance si é accorta della discrepanza e ha detratto dal conto della sua cliente l’importo superiore, ritenuto corretto. Quando però la cliente riceve l’estratto conto, si accorge che la somma addebitata da Posfinance era superiore di 60 franchi rispetto al totale dell’ordine di pagamento che aveva firmato e reclama presso Postfinance chiedendo il rimborso di 60 franchi .
Postfinance ha dapprima negato il rimborso sostenendo di aver agito correttamente constatando la differenza fra la somma dei vari cedolini e l’ordine di pagamento e decidendo di addebitare la cifra superiore. La socia ACSI, non soddisfatta di questa risposta, si é rivolta al Centro Infoconsumi che, dopo aver verificato la situazione, ha concluso che Postfinance ha violato il dovere di diligenza nei confronti della cliente. Infatti, dopo aver constatato la discrepanza tra i due importi, Postfinance ha addebitato la cifra superiore senza sincerarsi presso la sua cliente dell’importo esatto dell’ordine. Tale conclusione é stata comunicata a Posfinance che, seppur non riconoscendo espressamente il proprio errore (ritiene sempre di aver agito correttamente) ha comunque accettato di effettuare il rimborso.
