Le nostre battaglie Sviluppo sostenibile

Per evitare il caos climatico bisogna agire subito!

Ulteriori ritardi nell’applicazione di misure a livello globale per rallentare il riscaldamento climatico del pianeta provocheranno notevoli costi sociali ed ambientali. È l’allarmante conclusione del recente rapporto scientifico del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), rapporto che stato discusso dai partecipanti alla Conferenza sul clima COP 24 tenutasi a Katowice, in Polonia, dal 3 al 14 dicembre. Per l’Alleanza clima (di cui l’ACSI è membro) anche la Svizzera deve fare la propria parte: con i suoi gruppi finanziari, assicurativi e di gestori di materie prime attivi a livello mondiale, il nostro Paese ha una responsabilità particolare nel raggiungimento dei suoi obiettivi globali.

L’Alleanza clima, che raggruppa 76 organizzazioni attive in vari ambiti, indica tre punti su cui bisogna intervenire in Svizzera per evitare l’emergente crisi climatica: primo, la necessità di accelerare l’uscita dai combustibili fossili; secondo, la regolamentazione dei servizi finanziari, commerciali e assicurativi forniti dalla Svizzera per lo sfruttamento, il trasporto e l’uso globale del carbonio; e terzo, la creazione di un fondo per il clima che finanzi l’eliminazione delle emissioni.

Questi punti sono stati elencati a seguito delle considerazioni emerse dal rapporto dell’IPCC sull’obiettivo climatico vincolante a livello mondiale di un riscaldamento massimo di 1,5 gradi Celsius. In particolare, è emerso che raggiungere l’obiettivo di un riscaldamento climatico massimo di 1,5 gradi è ancora fattibile, ma se iniziamo da subito ad applicare i necessari provvedimenti (arrestare la deforestazione, rimboschire le aree forestali e allineare costantemente la produzione agricola con politiche rispettose del clima). La questione è quindi più che mai urgente, è necessario agire adesso. Inoltre, secondo la comunità scientifica l’obiettivo di un riscaldamento di 1,5 gradi ci protegge meglio dall’emergente crisi climatica, rispetto al precedente obiettivo di 2 gradi. Una minima differenza di temperatura ha però un enorme impatto.
L’Alleanza clima esorta il Parlamento svizzero a tenere conto delle recenti scoperte scientifiche e trarne le necessarie conclusioni.