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Facebook e dati personali, condanna in Francia

Dopo una procedura durata 5 anni l’organizzazione dei consumatori francese UFC – Que Choisir è riuscita ad ottenere una condanna per facebook. Il Tribunale di Parigi ha infatti ritenuto illecite o abusive ben 430 clausole delle condizioni generali di facebook.

Secondo Que Choisir, la decisione del Tribunale (suscettibile di appello), chiama in causa la raccolta sistematica e la politica di sfruttamento commerciale dei dati senza esplicito consenso, oltre all’opacità delle pratiche messe in atto. In particolare, riporta Que Choisir, facebook non può far credere di essere un social network disinteressato, non può utilizzare gratuitamente e rivendere senza limite di durata i contenuti creati dai propri utenti e non può neanche conservare i dati dei propri utenti a tempo indefinito anche dopo che questi ultimi hanno soppresso il loro account. Inoltre, non ha facoltà di cancellare contenuti senza avvertire gli autori o sospendere/cancellare un account senza giustificazione o possibilità di ricorso. Infine le modifiche alle condizioni generali non possono essere fatte senza l’accordo dell’utente e facebook non può, in ogni caso, negare qualsiasi responsabilità per ciò che viene pubblicato sulle sue pagine.

Que Choisir conclude la sua nota dicendo che questo giudizio conferma il diritto di ogni utente di ricevere un’informazione trasparente e completa sull’utilizzo dei propri dati nonché il diritto di accettare o rifiutare la raccolta e la conservazione di questi dati.