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La moda continua a sfruttare. Public Eye vuole “sfondare il muro del silenzio”

Public Eye denuncia l’inadempienza delle imprese tessili e chiede ai consumatori di farsi sentire compilando un modulo sul proprio sito web da inviare alle aziende.

Sul comunicato di Public Eye si legge:

“Anche se molte aziende hanno promesso di garantire il versamento di salari dignitosi nella loro catena di fornitura, nessuna delle 45 imprese interrogate da Public Eye e dalla Campagna Clean Clothes (CCC) ha confermato di assicurarsi che i lavoratori coinvolti nella fabbricazione di tessili percepiscano effettivamente salari sufficienti per vivere dignitosamente. A fronte di questa inadempienza, Public Eye ha deciso di lanciare una campagna per chiedere a H&M, Tally Weijl, Zalando e compagnia maggior trasparenza nell’industria tessile e salari dignitosi su scala mondiale. Malgrado le belle promesse fatte negli ultimi anni, i risultati del nuovo studio di Public Eye e della campagna CCC sono altamente deludenti”.

Le condizioni di lavoro in paesi come Bangladesh, Cambogia e Turchia rimangono deprecabili, con salari che non consentono una vita dignitosa. Diverse aziende svizzere, come Manor, Triumph e Tally Weijl non riconoscono ancora, neanche sulla carta, il proprio dovere di garantire salari dignitosi su scala globale.

“La maggior parte dei marchi svizzeri è in ritardo” – afferma Public Eye “come anche il gigante del commercio online Zalando: in forte crescita, il « Netflix della moda » parla molto di sostenibilità, raccomanda una vasta gamma di articoli sostenibili, ma non mostra trasparenza riguardo alla catena di fornitura delle proprie marche”.

Al fine di “sbriciolare questo muro del silenzio e spingere le imprese ad agire”, Public Eye  invita i consumatori e le consumatrici a interpellare otto marchi con sede in Svizzera o molto presenti nel mercato svizzero: CALIDA Group, C&A, H&M, Strellson, Tally Weijl, Triumph, Zalando e Zara (Inditex). Gli internauti posso inoltre contribuire con una ricerca partecipativa inedita, raccogliendo informazioni su altri marchi in una banca-dati dedicata allo studio delle imprese tessili.

Ecco il link all’azione di Public Eye (in lingua tedesca o francese).