Le nostre battaglie Trasporti

Trasporti pubblici: servono misure più ampie

Il tempo passa, ma l’utilizzo dei trasporti pubblici continua ad essere sconsigliato, non soltanto dalle autorità, ma anche dalle stesse aziende dell’Alleanza Swisspass. Alla luce del prolungarsi del periodo nel quale ai consumatori viene chiesto di fare a meno dei trasporti pubblici, le misure annunciate alcune settimane fa dall’Alleanza Swisspass appaiono sempre più insufficienti. 

Nelle scorse settimane, l’Alleanza Swisspass ha annunciato alcune misure a favore della clientela alla quale le stesse aziende di trasporti pubblici chiedono di astenersi dall’utilizzare i loro servizi, come abbiamo riportato. Queste misure sono da subito apparse piuttosto limitate, e col passare del tempo e il prolungamento delle misure di distanziamento sociale, risultano ormai chiaramente insufficienti.

I provvedimenti riguardano del resto soltanto i titolari di alcuni abbonamenti, che beneficiano di un prolungamento di 15 giorni della durata del proprio abbonamento o di un rimborso, a seconda del caso. Il fatto che non tutti gli abbonamenti siano inclusi e che la durata sia soltanto di 15 giorni non può bastare, visto che le misure di contenimento del coronavirus sono in vigore da oltre un mese e non è chiaro da quando gli utenti dei trasporti pubblici potranno tornare a sfruttare i propri abbonamenti.

L’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI, SKS, FRC) chiede che vengano prese misure che coprano tutti gli abbonamenti, e non solo alcuni, e che queste misure coprano il reale periodo della crisi anziché soltanto l’attuale periodo, del tutto arbitrario, di un paio di settimane.