Le nostre battaglie Pazienti

L’ACSI interviene, e l’EOC rimborsa la differenza di prezzo

Una nostra socia si è recentemente recata in pronto soccorso pediatrico all’ospedale Civico di Lugano in seguito a una reazione allergica della sua bimba.

Alla piccola è stata diagnosticata una probabile allergia alle proteine del latte vaccino. Il personale le ha consigliato di usare il latte in polvere BEBA anallergico HA della Nestlé e gliene ha fornita una confezione al prezzo di 44 franchi e 90 centesimi. Il problema è sorto quando la nostra socia ha trovato lo stesso identico prodotto sugli scaffali della Coop a 26 franchi e 50 centesimi! Come spiegare questa sostanziosa differenza di prezzo? A questo punto l’anomalia viene segnalata all’ACSI che a sua volta si rivolge a Mariano Masserini, responsabile del Servizio di comunicazione dell’EOC.
Il nostro intervento ha permesso rapidamente di constatare un errore di fatturazione. In effetti, il prodotto in questione è stato catalogato impropriamente fra quelli di tipo farmaceutico ed è stato dunque praticato il sovrapprezzo abituale previsto dalle casse malati in questi casi. Per fortuna però, si tratta di un prodotto che l’EOC ha fatturato una sola volta nel corso del 2017 e grazie alla segnalazione è stato ora inserito fra quelli di tipo alimentare. A questo punto l’EOC si è scusato con la nostra socia e ha proceduto al rimborso della differenza di prezzo.