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Finti sconti, Fust e M-Electronics condannate

In seguito alle denunce dei nostri colleghi della Federation Romande des Consommateurs (FRC), Fust e M-Electronics sono state condannate per violazione dell’Ordinanza sull’indicazione dei prezzi. Ancora in corso le procedure avviate contro Conforama e Interdiscount.

Prezzi iniziali fittizi o gonfiati, sconti permanenti che quindi sconti non sono, prezzi iniziali che cambiano nel tempo: le modalità si sprecano, ma il succo è sempre il medesimo. Convincere il consumatore che sta facendo un grande affare, quando in realtà non è così. I giochi psicologici di negozi e venditori portano troppo spesso a violazioni dell’Ordinanza sull’indicazione dei prezzi, ed è così che Fust e M-Electronics sono state condannate in Svizzera romanda.

I nostri colleghi della FRC hanno ampliato le loro indagini negli scorsi anni dopo il caso Ochsner Sport. Indagini che hanno portato alla presa di coscienza sulle dimensioni del problema nel nostro paese.

Anche in questo caso però, le sanzioni dimostrano l’inefficacia e l’inadeguatezza della legge svizzera nel proteggere i consumatori: 4000 franchi di multa a Fust e 3000 a M-Electronics. Uno scherzo viste le dimensioni dei due negozi.

Ad ogni buon conto, un’occasione per ricordare che anche in occasione del Black Friday, non è tutto oro quel che luccica.

I dettagli nell’inchiesta FRC.