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E se il pacco non arrivasse più alla porta di casa?

La pandemia di Covid-19 ha accelerato un fenomeno già in atto: il costante e massiccio aumento degli acquisti online, e di conseguenza, del numero di pacchi che la Posta e altre aziende come DPD e DHL devono recapitare direttamente a casa dei consumatori. Con problemi logistici crescenti. Si inizia a riflettere a possibili soluzioni.

Il Tages Anzeiger ha riportato nei giorni scorsi che le autorità del canton Basilea Città stanno riflettendo sulla possibilità di creare appositi “centri di quartiere” dove possano essere depositati i pacchi da parte della Posta, ma anche da parte delle altre aziende di trasporto. È proprio nelle città come Basilea, infatti, che gli effetti collaterali dell’aumento della mole di pacchi in circolazione si fanno sentire di più. Veicoli delle aziende di spedizione continuamente parcheggiati sui marciapiedi, che trovano difficoltà a recapitare i pacchi a seconda della conformazione degli edifici. Traffico e rumore stradale aumentato proprio a causa del continuo circolare di questi veicoli.

La Posta propone già dei metodi per poter ritirare pacchi in appositi centri (il servizio PickPost), ma probabilmente, servirà presto qualcosa di più generalizzato. In effetti vi sono anche altri problemi concreti come pacchi troppo grossi che non possono essere depositati in luoghi sicuri in assenza del padrone di casa (col rischio che vengano rubati o danneggiati) o, sempre in caso di assenza del destinatario, le complicazioni degli invii in raccomandata che richiedono una firma. Per molti consumatori poter ritirare i pacchi in un proprio spazio apposito in un centro di quartiere (magari a qualsiasi orario in caso di soluzione automatizzata), potrebbe essere più comodo rispetto al sistema attuale.

Secondo l’idea dei promotori del progetto basilese questi centri potrebbero essere utilizzati anche da negozi o altre attività, in modo che il consumatore che non ha modo di recarsi personalmente in negozio possa invece ritirare la merce al proprio centro di quartiere.

Soluzioni che vengono osservate con attenzione dalle autorità e dalle aziende di spedizione, perché potrebbero fare scuola un po’ ovunque, quantomeno nelle realtà urbane, se dovessero dimostrarsi efficaci e apprezzate dai consumatori.