Maggiore trasparenza sull’inquinamento ambientale e il benessere degli animali. È quello che si prefigge Migros lanciando “M-Check”, una scala di sostenibilità fino a 5 stelle che sarà introdotta gradualmente su tutti i prodotti Migros da qui al 2025. Un’iniziativa positiva secondo l’ACSI, ma in futuro sarà necessario un sistema armonizzato fra i differenti distributori.
L’ACSI sostiene con convinzione tutto quello che serve ad aumentare la trasparenza verso i consumatori basandosi su dati scientifici. È il caso del Nutri-Score per quanto concrerne le caratteristiche nutrizionali, ma è anche il caso di iniziative come quella di Migros per quanto riguarda la trasparenza in fatto di benessere degli animali e di impatto ambientale. Generalmente, si è riscontrata finora una certa reticenza da parte dei distributori nel fare passi in questa direzione, ma a quanto sembra, la pressione dei consumatori e delle organizzazioni che li rappresentano sta a poco a poco facendo smuovere le cose. L’ACSI valuterà in seguito più nel dettaglio i criteri dietro le etichette di Migros.
Secondo l’ACSI tuttavia, malgrado il ruolo pionieristico di Migros in questo ambito, sarebbe auspicabile un sistema armonizzato di etichettatura (un po’ come il Nutri-Score per i criteri nutrizionali). Se ogni distributore dovesse fare le etichette a modo proprio, questo creerebbe a sua volta confusione nei consumatori. Questo primo passo dovrebbe dunque portare ad un sistema armonizzato, possibilmente sotto l’egida dell’UFAM (Ufficio federale dell’ambiente), che raggruppi i diversi distributori.
