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Assistente alla frenata d’emergenza per automobili: “grande potenziale”

Le prove sul campo svolte dal KFV (centro di sicurezza stradale austriaco) e dall’UPI (Ufficio prevenzione infortuni) hanno dimostrato un grande potenziale, ma anche necessità di ottimizzazione fuori dai consueti scenari di test, ossia in caso di pioggia, nebbia e scarsa visibilità.

Negli ultimi anni è aumentata la proporzione di incidenti che concerne gli utenti della strada più vulnerabili, ovvero pedoni e ciclisti. I sistemi di assistenza alla guida (soprattutto gli assistenti alla frenata d’emergenza) possono potenzialmente prevenire questo tipo di incidenti o, quantomeno, limitarne i danni. Nell’ambito di un progetto transnazionale del KFV e dell’UPI sono stati eseguiti più di 200 test di guida per verificarne l’efficacia. Il risultato: di giorno e con buone condizioni meteo gli assistenti alla frenata d’emergenza per automobili funzionano già abbastanza bene, mentre in caso di condizioni climatiche e di luce sfavorevoli, la situazione cambia radicalmente: i test evidenziano che pioggia, nebbia e scarsa illuminazione non sempre permettono agli assistenti alla frenata d’emergenza di riconoscere gli oggetti e attivare la frenata d’emergenza.

Secondo gli autori dei test, un dato positivo è la capacità degli assistenti alla frenata di emergenza di riconoscere bambini, pedoni e ciclisti, che si è rivelata sostanzialmente buona in condizioni di luce e meteo favorevoli, anche nel caso in cui questi ultimi attraversino la strada da un punto di scarsa visibilità. Dai test è anche emerso che gli assistenti alla frenata di emergenza funzionano nettamente meglio nelle generazioni di veicoli più recenti rispetto a quelle precedenti, a dimostrazione che questo tipo di sistema di assistenza alla guida è già in grado di salvare vite. Il potenziale per il futuro è dunque grande.

Il KFV e l’UPI intendono proseguire nella verifica dei sistemi di assistenza alla guida e informare la popolazione dei conducenti sui vantaggi a livello di sicurezza. Allo stesso tempo occorre altresì evitare che gli utenti si affidino eccessivamente a questo tipo di sistemi.