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Ricicla i tuoi smartphone usati!

Sabato 21 maggio sarà possibile portare i vecchi telefonini presso lo stand WWF al mercato di Bellinzona dalle 10.00 alle 12.00.

 

Recuperare i propri vecchi smartphone che giacciono in qualche cassetto. Raccogliere quelli di amici e conoscenti, o magari dei compagni di classe nelle scuole. Dopodi- ché, consegnare il tutto allo stand allestito dal WWF presso il mercato di Bellinzona sabato 21 maggio dalle 10 alle 12. È quello che chiedono gli organizzatori dell’evento, sostenuto anche da Coop, Movimento Scout Svizzero, Pro Infirmis, Croce Rossa Svizzera, Tavola Svizzera e Tavolino Magico.

Inoltre, dal 21 al 28 maggio sarà possibile consegnare gli smartphone presso il chiosco di alcuni negozi Coop (informazione reperibile sul sito del WWF). I cellulari raccolti verranno consegnati a Swico Recycling.

 

L’impatto della telefonia mobile

Ogni anno vengono prodotti 1,5 miliardi di telefonini. Di questi, solo il 15% viene attualmente riciclato. Moltissimi giacciono in cantina o in qualche cassetto. Altri, finiscono nelle discariche africane. Eppure gli smartphone contengono oro, argento, platino, cobalto, palladio, rame, piombo, zinco e terre rare. Si stima che per estrarre i metalli necessari a produrre un singolo smartphone occorrano 30 kg di rocce. Questo significa che ne servono 45 milioni di tonnellate per produrre 1,5 mi- lioni di smartphone.

La maggior parte di queste materie prime sono estratte in Africa e in Cina, con scarso riguardo per l’impatto ambientale e per le condizioni e la salute dei lavoratori. I processi di estrazione e separazione dalla roccia comune richiedono l’uso di prodotti chimici altamente tossici: ne risulta spesso una contaminazione delle acque. La ricerca irrefrenabile di queste materie prime porta inoltre a perdita di habitat naturali e biodiversità, oltre che a notevoli emissioni di gas a effetto serra. I processi di estrazione nei paesi poveri, regolamentati in maniera molto blanda, generano scarsi compensi per le popolazioni locali che invece pagano un alto prezzo in termini di danni al proprio territorio e alla propria salute. Le violazioni dei diritti umani non mancano: dallo sfruttamento dei lavoratori, allo scarso riguardo per la loro salute o ancora al lavoro minorile. Motivi più che sufficienti per fare in modo che queste preziose materie prime non vadano sprecate, ma al contrario, vengano riciclate.

 

Cosa posso fare per ridurre l’impatto della telefonia mobile?

Alcune scelte possono ridurre il proprio impatto. Innanzitutto, far durare il proprio smartphone più a lungo possibile anziché cambiarlo ogni 2 anni per rincorrere il modello all’ultimo grido. Nella maggior parte dei casi uno smartphone può durare almeno 5 anni, ma anche di più. In caso di danni o problemi, cercare di ripararlo anziché comprarne subito uno nuovo. Magari portandolo ad uno dei nostri eventi Caffè Riparazione, il cui calendario è sempre consultabile su QUI.

Infine, quando giunge il momento di sbarazzarsi di un apparecchio, farlo nel modo corretto riciclandolo. Non tenendolo quindi in un cassetto, o peggio ancora, gettandolo nell’indifferenziata! Da un milione di cellulari riciclati si ottengono 9 tonnellate di rame, 3,5 di cobalto, 9 kg di palladio, 250 kg d’argento e 22 kg di oro. Si stima che siano decine di milioni gli smartphone vecchi che giacciono inutilizzati nella sola Svizzera. Per non parlare, appunto, di quelli che vengono semplicemente gettati nella spazzatura.