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Sacchetti biodegradabili al banco nei negozi italiani

Dal 1° gennaio del prossimo anno anche i sacchetti per l’acquisto di verdura e frutta sfusi, nei negozi d’oltre confine, dovranno essere a pagamento nonché biodegradabili e compostabili.

Ma così – apprendiamo – dovranno essere anche i sacchetti per la carne, il pesce, i prodotti da forno e di gastronomia che si acquistano al banco dei supermercati. L’obiettivo è di scoraggiare l’abuso di sacchetti monouso, una misura che ha funzionato molto bene per i sacchetti a disposizione presso le casse. Proprio come da noi. Quanto costeranno questi nuovi sacchetti non è noto al momento.

In Svizzera ancora non si è giunti a disposizioni giuridiche in questo senso, ma se si vuole limitare il consumo di sacchetti di plastica usa-e-getta bisognerà pensarci. L’alternativa esiste. I sacchetti per frutta e verdura riutilizzabili (e lavabili), già in vendita presso alcuni grandi magazzini. Sono un po’ costosi (come qualcuno ha già osservato) ma si possono usare molteplici volte e con una maggiore diffusione anche il prezzo scenderà.