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Care FFS ridateci l’acqua potabile nelle stazioni!

Il 22 marzo era la Giornata Mondiale dell’Acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere azioni concrete per la tutela delle risorse idriche. Enti pubblici, associazioni, ricercatori informano sui vantaggi di bere acqua del rubinetto: più pulita, più fresca, più economica per il consumatore e per la collettività dell’acqua imbottigliata.

Nonostante ciò nelle due stazioni ferroviarie più importanti del Ticino per dissetarsi occorre accedere al chiosco, al bar, ai negozi, agli automatici, o nei gabinetti, dove al prezzo di 1 franco si trova un rubinetto che eroga acqua potabile. A Bellinzona la fontanella è sopravvissuta ai lavori di trasformazione della stazione ed è rimasta in funzione nei primi giorni successivi all’inaugurazione, ma oggi è chiusa. A Lugano, la fontanella sulla piattaforma centrale fu tolta anni fa, quando inaugurarono il chiosco. Con la ristrutturazione della stazione è sparita pure quella davanti alla stazione, dove sostavano i taxi.
L’ACSI si unisce alla richiesta dell’Associazione Ticinese Utenti dei Trasporti pubblici (ASTUTI) che in questi giorni ha sollecitato le FFS affinché in tutte le stazioni ferroviarie, a cominciare da quelle molto frequentate, sia garantita al pubblico l’erogazione di acqua potabile in un posto di facile accesso e ben segnalato. Anche l’ACSI ritiene importante questo appello e lo sostiene.