Un’analisi di Public Eye mette alla luce l’assenza di progressi sul tema del lavoro minorile sulle piantagioni di cacao.
“È incredibile vedere fino a che punto la nostra vita sociale si sia trasformata in poche settimane e quali misure la società umana sia disposta a prendere per reagire a una minaccia come quella della pandemia di COVID-19” – si legge nel comunicato di Public Eye – “è per questo ancora più difficile comprendere perché, in altri settori, la situazione non ha quasi progredito da decenni. Partendo da un argomento così disgustoso come quello del lavoro dei bambini”.
Il problema del lavoro minorile forzato nelle piantagioni di cacao è stato riconosciuto da ormai vent’anni dai produttori di cioccolato, fra i quali anche diverse aziende svizzere. Ma a cosa hanno portato gli impegni volontari delle aziende, che si sono battute con un lobbying efficace per evitare regole giuridiche? I risultati sono nell’analisi di Public Eye.
