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Earth Hour: luci spente per tutelare gli habitat e le specie

Sabato 26 marzo alle 20.30 le luci verranno spente per 60 minuti: un segnale globale per la protezione del clima, della biodiversità e per la pace.

Durante l’«Ora della Terra» alcuni celebri emblemi come la Porta di Brandeburgo o il Cristo Redentore a Rio de Janeiro resteranno nella completa oscurità. Anche 30 città svizzere partecipano a questa iniziativa, oscurando i monumenti che le contraddistinguono.

Il WWF lancia l’invito a un evento che unisce città, aziende e privati. Quest’anno i capi di stato e di governo dovrebbero incontrarsi in seno al Congresso mondiale della natura (COP 15) per elaborare un accordo globale sulla protezione ambientale e il ripristino degli ecosistemi distrutti. In media, ogni dieci minuti scompare una specie animale o vegetale, una tendenza accelerata dal riscaldamento globale. Ora, dopo decenni di distruzione ambientale, è davvero arrivato il momento di invertirla, in modo da fermare la drammatica perdita della natura e l’estinzione delle specie entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, tra le altre cose, è necessario tutelare il 30% della superficie terrestre e marina e ripristinare gli habitat distrutti, per quanto possibile.

Quest’anno, anche le città e i Comuni svizzeri partecipano alla campagna mondiale per l’ambiente, lasciando i monumenti loro simbolo nell’oscurità: ad esempio, saranno spente le luci esterne del Palazzo Civico a Lugano, del municipio di Mendrisio, del castello di Locarno e dello Spazio Officina di Chiasso. Ecco le città e i Comuni svizzeri che parteciperanno all’edizione 2022: Aarau, Altdorf, Arbaz, Baden, Basilea, Chiasso, Delémont, Einsiedeln, Ennetbaden, Ecublens, Fribourg, Ginevra, Ilanz, Killwangen, Losanna, Lenzburg, Locarno, Lugano, Lucerna, Mellingen, Mendrisio, Neuenhof, Sierre, Solothurn, San Gallo, Uster, Vaduz, Wettingen, Winterthur, Yverdon-les-Bains.