Mercoledì 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare su un tema di grande attualità, il diritto all’acqua potabile. In molte parti del mondo l’accesso all’acqua potabile è un grande problema. Da noi fortunatamente questo problema non esiste ma troppo spesso snobbiamo l’acqua potabile del rubinetto per bere quella in bottiglia, che costa molto di più e proviene da fonti lontane. Il modo migliore per apprezzare l’acqua del rubinetto e avere un sicuro impatto ecologico è infatti quello di berla. Oltre ad essere di ottima qualità, consumare l’acqua del rubinetto è fino a 500 volte più ecologico del bere acqua in bottiglia. La produzione e il trasporto di un litro di acqua in bottiglia necessita di 3.1 decilitri di petrolio. Ogni anno 12’000 camion attraversano le Alpi Svizzere per trasportare acqua imbottigliata. In termini energetici, bere 2 litri di acqua in bottiglia al giorno equivale a percorrere 2000 km in auto, come viaggiare dalla Svizzera alla Svezia.
Abbiamo dunque a portata di mano uno strumento per proteggere l’ambiente e un modo sicuro per apprezzare quello che il nostro territorio ci offre.
Per promuoverla, il 22 marzo, in Piazza della Riforma, Città di Lugano, AIL SA, SINC, DSS e AFT regaleranno ai passanti un semplice bicchiere di acqua fresca per celebrare con un gesto simbolico la Giornata mondiale dell’acqua. La giornata dedicata all’acqua sarà anche l’occasione di confrontarsi con i fontanieri e scoprire l’affascinante mondo dei sorveglianti dell’acqua che beviamo.
Segnaliamo anche che in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha realizzato un dossier sulla storia della depurazione delle acqua di scarico in Svizzera. Una lettura interessante per tutti.
