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L’Europa non vuole Listex sugli alimenti

La Commissione europea ha deciso che non autorizzerà il trattamento degli alimenti pronti all’uso con il Listex, un prodotto di decontaminazione a base di batteriofagi. L’ACSI e l’Alleanza accolgono con favore questa decisione.

Il Listex, un prodotto a base di batteriofagi, è stato sviluppato per ridurre il numero di batteri Listeria monocytogenes, il batterio responsabile di intossicazione alimentare da evitare in particolare per le donne incinte, i bambini e le persone fragili. L’industria aveva chiesto di consentire l’applicazione di questo prodotto sugli alimenti pronti all’uso a base di carne, pesce o latte. La proposta, a prima vista interessante, presenta in realtà diversi difetti:

* L’uso di Listex è considerato un trattamento che non è necessario indicare sull’etichetta, nonostante la sua applicazione al prodotto finito senza risciacquo finale. Pertanto, i consumatori non possono sapere se un prodotto è stato trattato e se contiene residui. Non vi sarebbe dunque nessuna trasparenza.

* In generale, le organizzazioni dei consumatori disapprovano l’uso di decontaminanti sui prodotti alimentari. Preferiscono incoraggiare buone pratiche di produzione invece di recuperare alla fine del processo. Il trattamento del prodotto finito può servire a mascherare le cattive pratiche a monte e quindi incoraggiarle.

* L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha ritenuto che il prodotto in sé non è problematico, ma il giudizio di efficacia era più sfumato: dal 2,5% al ​​9,5% dei ceppi naturali di Listeria sarebbe resistente. L’efficacia del trattamento non sarebbe dunque sufficientemente studiata in condizioni reali. L’EFSA pertanto invita a prestare attenzione al rischio di affidarsi a una soluzione del genere per la sicurezza alimentare.

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