I nostri colleghi della FRC (Fédération Romande des Consommateurs) hanno lanciato una campagna sui social con l’hashtag #ouvretabaguette. Scopo: condividere delle fotografie e vedere cosa c’è nei panini già pronti che paghiamo a caro prezzo, ma che difficilmente possono essere considerati un vero pasto.
Due pezzi di pane, una fonte di proteine, qualche verdura e un condimento: è la ricetta di ciò che accompagna le pause pranzo di molte persone, perché il “formato” comodo permette di trasportarlo facilmente e mangiarlo facendo altro. Ma il panino corrisponde alle nostre aspettative? Per scoprirlo, apriamo i nostri panini e condividiamo le foto sui social. Essendo venduto chiuso, il sandwich non può essere scelto con cognizione di causa. L’affettato occupa tutto il panino o si tratta soltanto di pochi pezzi? La verdura è solo mezza foglia di insalata ben posizionata per dare l’impressione che ve ne sia parecchia?
Secondo Barbara Pfenninger, responsabilte di alimentazione della FRC, la maggioranza dei panini non rappresenta un pasto completo e dovrebbe essere accompagnata da un frutto, da verdura o un dessert.
Lo scopo della campagna FRC è quello di invitare i consumatori a postare una foto del proprio sandwich aperto seguito dall’hashtag #ouvretabaguette al fine di prendere coscienza di ciò che mangiamo e magari condividere qualche ricetta fatta in casa.
