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Posta: nuovi aumenti in arrivo

Da gennaio 2024 il costo di lettere e pacchi subirà un nuovo aumento. Gli aumenti già annunciati per i trasporti pubblici invece saranno in vigore dal 10 dicembre 2023. In entrambi i casi, l’ufficio della sorveglianza dei prezzi ha permesso di ridurne notevolmente l’entità. 

Dopo intense trattative con Mister Prezzi, sia la Posta che l’Alleanza Swisspass che raggruppa le aziende dei trasporti pubblici hanno reso noti gli aumenti per il prossimo anno.

Per quanto riguarda la Posta, ci sarà un aumento di 10 centesimi per l’invio di lettere di Posta A e B. I pacchi priority ed economy vedranno dal canto loro un aumento di 1 franco e 50. Nel complesso, l’azienda prevede che nei prossimi anni continueranno a crescere i costi logistici legati alla tendenza di lungo periodo all’aumento dei pacchi (che richiedono maggiori costi per essere gestiti rispetto alle lettere) ma soprattutto prevede il continuare delle pressioni inflazionistiche (costi energetici, dei materiali, dei trasporti e aumenti dei salari). Tuttavia, grazie all’intervento di Mister Prezzi, solo una parte di questi costi sarà rimbalzata sui consumatori. La Posta ha infatti ridotto gli aumenti di prezzo di circa 70 milioni rispetto a quanto inizialmente pianificato. Secondo il sorvegliante dei prezzi, si tratta di un cambiamento significativo, che comporterà per la Posta la necessità di assorbire internamente una parte importante degli aumenti.

L’Alleanza Swisspass, dal canto suo, ha già annunciato gli aumenti dei prezzi dei trasporti pubblici che diventeranno effettivi dal prossimo 10 dicembre. Dopo trattative con l’ufficio di Mister Prezzi, alcuni aumenti sono stati mitigati. In particolare il costo dell’abbonamento generale di seconda classe aumenterà del 3,5%, anziché del 5,7% come deciso in precedenza.

In entrambi i casi si mostra l’importanza della presenza dell’ufficio della sorveglianza dei prezzi in periodi inflazionistici. Fortemente voluto e sostenuto dalle associazioni dei consumatori come l’ACSI, questo attore continua a svolgere una funzione fondamentale, in un momento in cui l’inflazione si fa sentire colpendo i consumatori da tutte le direzioni, con gli incrementi previsti per i premi di cassa malati, per i costi dell’elettricità e con i continui rincari dei beni di prima necessità nei supermercati.