Le nostre battaglie Diritti del consumatore

Quanto pesano i consumatori svizzeri?

Uno studio condotto nell’ambito del PNR 69 ha esaminato, fra le varie cose, l’influenza che i consumatori hanno sui processi decisionali nei temi legati all’alimentazione in Svizzera. Ne emerge un quadro in chiaroscuro.

La ricerca, dell’Università di Losanna e di Agridea, ha messo sotto la lente in particolare il peso dei consumatori in quattro temi della politica agro-alimentare: Swissness, agricoltura biologica, Label per il clima e marchi regionali dei prodotti. Le conclusioni dei ricercatori sono per certi versi paradossali. Da un lato, il consumo privato influenza fortemente il PIL e i politici basano le loro decisioni spesso su un coinvolgimento passivo dei consumatori: ricerche di mercato sulle loro preferenze, statistiche relative al consumo…

D’altro canto, però, il coinvolgimento attivo dei consumatori in Svizzera è molto basso. Le associazioni che li rappresentano, come l’ACSI, sono spesso messe in secondo piano. Queste ultime hanno mezzi economici inferiori alle potenti associazioni di categoria dei vari ambiti economici. Ma soprattutto, mancano gli strumenti legali per tutelare davvero i consumatori, come l’ACSI sostiene da ormai molti anni. Basti pensare alla questione delle cause collettive.

Secondo gli studiosi, sarebbe necessario ampliare il diritto di ricorso delle organizzazioni dei consumatori svizzere sull’esempio di quello delle organizzazioni ambientaliste, introdurre il diritto alle cause collettive dei consumatori e includere maggiormente organizzazioni come l’ACSI in determinati compiti pubblici.

Insomma, se da un lato l’ACSI e l’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori riescono regolarmente anno dopo anno a portare a casa vittorie importanti per i consumatori, il loro compito non è certo facilitato dalle condizioni quadro in Svizzera, come i ricercatori dell’UNIL e di Agridea hanno potuto constatare.