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Trasporti pubblici e rimborsi: parziale soddisfazione

L’Alleanza Swisspass ha annunciato rimborsi per un valore di 100 milioni di franchi per i detentori di alcuni tipi di abbonamenti annuali e mensili, impossibilitati a sfruttare il proprio abbonamento per via delle restrizioni anti-Covid. L’ACSI si rallegra che il settore dei trasporti pubblici abbia dato una risposta alle domande delle organizzazioni di difesa dei consumatori, ma avrebbe preferito che questa risposta fosse più ambiziosa.

Nel comunicato dell’Alleanza Swisspass, si legge:

Dall’inizio della «situazione straordinaria», la domanda nei trasporti pubblici è calata dell’80 percento circa. Il settore perde così ricavi nell’ordine di 500 milioni di franchi al mese. Circa 150 000 clienti hanno depositato il loro AG. Nel contempo, su incarico della Confederazione, i tp assicurano un’offerta di base ridotta per la Svizzera. Nonostante questa difficile situazione, ai titolari di un abbonamento generale, di comunità, di percorso e modulare annuale saranno accordati 15 giorni in più di condiscendenza. Riceveranno un indennizzo anche i titolari di abbonamenti mensili. Questa soluzione di indennizzo si colloca entro i limiti delle possibilità finanziarie del settore tp“.

L’ACSI apprezza che i trasporti pubblici abbiano risposto alla richiesta dell’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI, FRC, SKS) di fornire un indennizzo a tutti quegli utenti di trasporti pubblici che detengono un abbonamento ma che non possono attualmente sfruttarlo. Tuttavia, a nostro giudizio, la soluzione avrebbe potuto essere più ambiziosa. Anziché 15 giorni, 1 mese sarebbe forse stato più corretto. Inoltre è discutibile il fatto che diversi abbonamenti siano esclusi dallo schema dei rimborsi. In particolare, è da notare che non è previsto alcun rimborso per il popolarissimo abbonamento metà-prezzo.

Da notare che i trasporti pubblici specificano nel loro comunicato che “sarà cura del settore tp informare tutti i clienti interessati in tempo reale. Recarsi allo sportello o telefonare al contact center non sarà necessario e dovrà anzi essere evitato“. Una giusta precisazione vista l’attuale situazione, ed è positivo che i consumatori non debbano attivarsi personalmente, bensì il rimborso/prolungamento sarà automatico.

Ricordiamo che oltre a questi 15 giorni di “abbuono”, l’abbonamento generale può essere “depositato” per 30 giorni in maniera semplice online, come abbiamo già segnalato. Stando alle FFS, ben 150’000 abbonati hanno già usufruito di questa possibilità.

In allegato, alcune domande e risposte.

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