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Dopo l’ennesima maxi-truffa, AirBnB controllerà tutti i suoi annunci

Una recente inchiesta di Vice News ha messo alla luce una rete di truffe diffusa negli Stati Uniti tramite AirBnB. Con cinque diversi account, una o più persone controllavano 94 annunci per appartamenti in almeno 8 diverse città. Attraverso vari stratagemmi, i malcapitati ospiti (inclusa una giornalista di Vice), venivano “derubati” del loro denaro senza mai avere accesso all’appartamento promesso. Oltre agli appartamenti inesistenti, l’inchiesta ha dimostrato nuovamente che sul sito sono presenti una grande quantità di recensioni fasulle e che AirBnB non difende adeguatamente gli utenti del sito che finiscono nelle trappole dei truffatori. Potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e costretto AirBnB a far fronte alle proprie responsabilità.

Brian Chesky, l’amministratore delegato dell’azienda valutata quasi 40 miliardi di dollari, ha reagito prendendo alcuni impegni pubblicamente. Innanzitutto, ha promesso di procedere a una verifica di ogni singolo annuncio presente sul sito entro dicembre 2020. Inoltre, ha promesso che in futuro gli utenti del sito avranno diritto al rimborso dell’intero costo della loro prenotazione nel caso in cui l’alloggio non rispetti gli “standard di accuratezza” e non venga trovata una sistemazione sostitutiva che sia di livello corrispondente. Infine, ha affermato che verrà istituita una linea telefonica che permetta a “chiunque di telefonarci in qualsiasi momento, da qualsiasi parte del mondo e parlare con una persona reale”.

Che sia la volta buona e che anche questa azienda inizi a trattare i propri utenti con maggiore serietà? Sarebbe ora, a ormai 11 anni dal lancio della piattaforma, che AirBnB si attivi per aiutare i consumatori vittime di truffe.