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Un controllo rivela: i tassametri svizzeri sono troppo imprecisi

L’Istituto federale di metrologia (METAS) ha effettuato una serie di controlli in varie località della Svizzera in merito all’accuratezza dei tassametri. I risultati non sono brillanti: il 33% dei tassametri verificati presentava variazioni oltre il margine di errore consentito (che è del +2/-2%). Nella netta maggioranza dei casi l’errore era in eccesso, e non in difetto. Secondo il METAS, tassisti e compagnie di taxi devono essere più rigorosi nell’autocontrollo.

Per poter essere immessi sul mercato, i tassametri devono essere conformi alle esigenze tecniche legali e devono in seguito essere sottoposti ai controlli periodici per valutare la loro accuratezza di misura. Sono circa 3500 i taxi che circolano in Svizzera e la cifra d’affari del ramo si aggira attorno ai 175 200 milioni di franchi.
La Svizzera è uno dei pochissimi paesi europei che non prevede requisiti precisi per i tassametri e non li controlla regolarmente. Per proteggere i consumatori, è quindi indispendabile che i proprietari di taxi o i tassisti controllino loro stessi una volta l’anno in apposite piste di prova se le misurazioni della distanza dei tassametri integrati sono corrette. Come sono del resto tenuti a fare per legge dal 2014.
Tra novembre 2017 e febbraio 2018 l’Istituto federale di Metrologia (METAS) ha effettuato 165 corse di controllo sui taxi in diverse città svizzere. Obiettivo: controllare l’accuratezza di misurazione dei tassametri.
Risultati: il 67% dei tassametri controllati restava all’interno dei margini di errore (2% in più o in meno). Il 7% segnava un prezzo di oltre il 2% più basso del dovuto, mentre ben il 26%, lo segnava di oltre il 2% più alto, per un totale di 33% di tassametri che hanno sforato il margine di errore, per eccesso o per difetto. Non può chiaramente sfuggire la notevole disparità fra il 26% di tassametri più cari e il 7% dei meno cari.
Secondo il METAS, che ha provveduto a segnalare i risultati alle autorità cantonali competenti, la situazione richiede che i tassisti controllino i tassametri con maggiore frequenza, come prescritto. L’Istituto federale di Metrologia ha fatto inoltre sapere che ripeterà i controlli a intervalli regolari per verificare se la situazione migliorerà.