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Vittoria per i consumatori: proibite 226 sostanze nocive nei cosmetici

A partire da ieri, 12 giugno 2019, L’Unione Europea e la Svizzera hanno bandito 226 sostanze nocive presenti nei cosmetici. Si tratta di un importante vittoria per le organizzazioni di difesa dei consumatori che hanno chiesto questo divieto.

Queste sostanze fanno parte della famiglia dei cosiddetti CMR (cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione). Eppure le ritroviamo in molti cosmetici. Per esempio, gli smalti per le unghie non potranno più contenere formaldeide, una sostanza classificata come CMR. Anche lo stirene non potrà più esservi presente.

Fra le sostanze CMR, troviamo anche dei conservanti come il quaternium-15 o e la cloroacetamide presenti in creme, shampi e lozioni. Il diclorometano, un solvente utilizzato nelle industrie agroalimentari e cosmetiche, fa pure parte delle sostanze proibite.

Con l’adozione di questo nuovo regolamento, “i cosmetici contenenti le sostanze menzionate non dovranno più essere prodotti, importati o etichettati secondo la regolamentazione precedente. Tuttavia, potranno continuare a essere venduti ai consumatori fino all’esaurimento delle scorte”, ha spiegato l’USAV (Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria).

Questa decisione è stata provocata grazie al lobbying dell’Ufficio europeo delle Unioni dei consumatori (BEUC) e di alcuni paesi. Un’importante vittoria per le organizzazioni dei consumatori, seppure i tempi siano stati più lunghi del necessario, e un incoraggiamento nella continuazione della lotta contro altre sostanze nocive già denunciate dalle organizzazioni dei consumatori, primi fra tutti i perturbatori endocrini.

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