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Dalle capsule al pollo: l’isola dei prezzi elevati si conferma

Due casi eclatanti nel giro di un paio di giorni: le stesse capsule per caffè e lo stesso pollo venduti a prezzi completamente diversi in Svizzera, Germania e Francia.

Due giorni fa il Blick segnalava che le capsule di caffè per macchine Nespresso della Migros, prodotte in Svizzera, vengono vendute a 4 franchi e 50 per 10 capsule in Svizzera. In Germania, le stesse capsule sono in vendita a 2,79 euro (che corrispondono a circa 3 franchi). I consumatori svizzeri pagano così il 50% in più di quelli tedeschi per un prodotto identico e fabbricato in Svizzera. Il giornale d’oltralpe ha poi scoperto che anche la stessa Nespresso pratica delle differenze di prezzo: se sul sito svizzero dell’azienda le capsule costano 57 centesimi l’una, su quello tedesco le medesime sono proposte a 47 centesimi (di euro). Una differenza di circa il 12% su ogni capsula.

Ancora più clamoroso il caso del pollo francese venduto da Coop, riportato oggi dalla SRF. In questo caso si passa da un prezzo di 29.50 franchi al chilo presso Coop agli 8.65 franchi al chilo presso il negozio francese E.Leclerc. Il prodotto viene così a costare l’equivalente di 18 franchi in Francia, a fronte di un costo di 63.65 franchi in Svizzera. Coop ha dichiarato che parlerà con i suoi fornitori e valuterà quali misure prendere.

Questi casi non fanno che confermare la necessità dell’Iniziativa per prezzi equi, sostenuta dall’ACSI.