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Come lavare correttamente le borracce?

Sempre più persone utilizzano borracce non solo per fare sport, ma anche per bere durante la giornata. Un’ottima scelta, visto che permette al contempo di ridurre gli sprechi di materiali e di risparmiare soldi. A patto però di dargli una pulita quando serve, come ha ricordato recentemente Il Fatto Alimentare.

Uno studio pubblicato sul Journal of Excercise Physiology Online, ha analizzato 30 borracce di persone che si allenavano in palestra e ha scoperto che l’83% dei contenitori era contaminato da stafilococchi o Escherichia coli. Già perché una pulizia inadeguata o assente può rapidamente trasformare le borracce in veicoli di virus e batteri. Come affrontare il problema?

  1. Meglio scegliere borracce prive di forme troppo “ad angolo”: negli angoli possono formarsi residui e batteri. Più la forma è tondeggiante e gli angoli sono smussati/arrotondati, meglio è. Più l’interno è raggiungibile con uno scovolino, anche grazie ad un’imboccatura grande, meglio è;
  2. Almeno una volta alla settimana, la borraccia andrebbe lavata. Le borracce lavabili in lavastoviglie, possono semplicemente essere inserite a testa in giù. Le altre, possono essere lavate con acqua calda e detersivo per piatti, oppure si possono riempire a metà con un quinto di aceto o di bicarbonato per la notte;
  3. Almeno una volta al mese, le borracce andrebbero pulite in maniera più intensa e precisa con uno scovolino (soprattutto quelle non inseribili in lavastoviglie);

Stanno arrivando nuovi modelli di borracce che dovrebbero facilitare ulteriormente queste operazioni. Da un lato le borracce “autopulenti”, ovvero dei contenitori in acciaio inossidabile, con all’interno una tecnologia a Led UV, simile a quella utilizzata negli ospedali per sterilizzare gli oggetti, che attraverso una reazione fotochimica promette di purificare le superfici interne e l’acqua, eliminando i batteri. Dall’altro, più semplicemente, ci sono le borracce con fondo svitabile, per facilitare la pulizia.