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Multinazionali responsabili, l’UE vicina a una nuova legislazione

La Svizzera sarà presto l’unico paese in Europa senza norme sulla responsabilità sociale e ambientale delle imprese? La Commissione europea ha presentato ieri a Bruxelles un progetto di legge europea sulla responsabilità delle imprese. Il testo obbliga le multinazionali al rispetto dei diritti umani e dell’ambiente e contiene norme di responsabilità civile e sanzioni in caso di violazioni, come proposto dall’iniziativa per multinazionali responsabili in Svizzera. Il Consiglio federale deve ora mantenere la promessa fatta durante la campagna elettorale e fare in modo che la Svizzera non sia presto l’unico paese in Europa senza la responsabilità delle multinazionali.

Il Consiglio federale e la lobby delle multinazionali si sono battuti contro l’iniziativa per delle multinazionali responsabili, adducendo come argomento principale la necessità di una regolamentazione coordinata a livello internazionale. Se il Consiglio federale diceva sul serio, è il momento di dimostrarlo, visto che in UE le cose si stanno muovendo.

La nuova Direttiva UE si applicherà alle multinazionali nell’Unione Europea con più di 250 dipendenti e contiene un’ampio dovere di diligenza che concerne i diritti umani e gli standard ambientali internazionali. Le multinazionali dovranno anche mostrare come rispettano gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima. Sono incluse anche le multinazionali di paesi terzi – come la Svizzera – che realizzano almeno 150 milioni di euro di fatturato nell’UE.

Per quanto riguarda l’attuazione, le normative sono concepite in modo più rigoroso rispetto a quanto proposto dall’iniziativa delle multinazionali responsabili svizzera: da un lato, ogni Stato membro dell’UE dovrà introdurre un’autorità di vigilanza abilitata a pronunciare sanzioni; dall’altro, la proposta dell’UE prevede che la responsabilità delle multinazionali si estenda non soltanto alle loro filiali, come richiesto dall’iniziativa per le multinazionali responsabili, ma anche alle loro succursali. La proposta dell’UE va quindi oltre l’iniziativa elvetica e molto oltre il controprogetto entrato in vigore il 1° gennaio 2022, che non prevede nessun controllo o meccanismo sanzionatorio.

Negli ultimi mesi molte multinazionali, tra le quali Nestlé, Danone, Epson, Ikea, Mondelez e Ferrero, oltre a rappresentanti degli ambienti economici, si sono espresse a favore di una direttiva europea forte, contenente regole di responsabilità civile. Regole chiare e condizioni uguali per tutti sono importanti dal punto di vista di ampie fasce dell’economia. Per questo il Consiglio federale deve fare in modo che la Svizzera non resti l’unico Paese europeo senza una legge sulla responsabilità delle multinazionali.

La coalizione per multinazionali responsabili ha annunciato che lancerà una vasta petizione chiedendo al Consiglio federale di introdurre rapidamente una legge forte ed efficace sulla responsabilità delle multinazionali.