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Pagare le tasse online? Occhio al numero di riferimento!

La piccola disavventura di un nostro socio, pubblicata nell’ultima BdS, può essere d’aiuto a chi paga le tasse online:

“Pago sempre anticipatamente le tasse. Sono quindi restato stupito quando mi hanno inviato da pagare gli interessi di ritardo.  Riguardando il dettaglio mi sono reso conto che nel pagamento con e-banking non avevo usato il numero di riferimento della polizza allegata ma quello della polizza dell’anno precedente. Quindi il versamento è finito nell’”anno sbagliato”. Purtroppo, pagando frettolosamente gli interessi di ritardo ho commesso un analogo errore e ho ricevuto in seguito un richiamo maggiorato di fr. 50.-. Ho telefonato per chiarire l’errore e ho potuto evitare la multa”.

Felice Zanetti, capo dell’Ufficio esazione e condoni, ci ha confermato che la situazione segnalata nella lettera è “abbastanza frequente tra coloro (moltissimi) che utilizzano l’e-banking per i loro pagamenti ed è effettivamente dovuta al fatto che non modificano il numero di riferimento della cedola” e il versamento finisce nel calcolo di un anno fiscale diverso. “Con l’accredito automatico – continua – per noi è impossibile accorgerci dell’anomalia e lo stesso vale per il contribuente che non riceve un avviso di accredito”. Assicura tuttavia se il contribuente segnala il disguido (anche a distanza di anni) l’ufficio procede al riversamento a favore dell’anno corretto senza calcolare interessi di ritardo. Se invece il versamento va su un anno fiscale già regolarizzato e saldato, i soldi sono ritornati automaticamente al contribuente.
Occhio quindi al numero della cedola quando si pagano le tasse (ma non solo) con e-banking!